Il Governo dà il via libera alla riapertura degli stadi in Serie A . Da domenica 20 settembre, fino al prossimo 7 ottobre, gli impianti potranno ospitare fino ad un massimo di 1000 spettatori .
La decisione definitiva è arrivata nelle scorse ore nel corso di un incontro organizzato dal Ministro per gli Affari regionali e Autonomie, Francesco Boccia, al quale hanno preso parte i Ministri della Salute e dello Sport, Speranza e Spadafora, oltre che il Presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini.
Vincenzo Spadafora , nel commentare la riapertura degli impianti, ha specificato che l’obiettivo è quello di poter presto quanto meno estendere la decisione a tutti gli altri sport.
“Ho chiesto che la decisione dell’apertura al pubblico presa da alcune Regioni venisse estesa a tutto il territorio nazionale, questo al fine di non creare disparità tra le squadre e di dare il via ad una sperimentazione in vista delle prossime aperture. Adesso l’obiettivo è quello di consentire la partecipazione del pubblico in tutti gli sport e in tutte le categorie, arrivando a definire un protocollo che preveda una percentuale di spettatori legata alla capienza degli impianti. Ci metteremo subito al lavoro, anche se servono ancora cautela ed attenzione. La situazione a livello europeo non è incoraggiante, non possiamo permetterci scelte precipitose”.
Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina , ha accolto con favore la decisione del Governo.
“E’ una bella notizia, ma mi rende perplesso il fatto che sia concessa l’apertura solo per gli stadi di Serie A e non per quelli degli altri campionati professionistici.Sono convinto che il provvedimento verrà esteso anche a Serie B e Serie C prima dell’avvio delle attività”.
Intanto anche il Milan prende atto con favore della svolta e, come riporta l’ANSA, non esclude di ricorrere al sistema degli inviti per riaprire i cancelli già lunedì sera contro il Bologna.
Esclusa invece ovviamente l’ipotesi di mettere in vendita i tagliandi, dato che non ci sono più i tempi tecnici. Il calcio però finalmente riapre le porte.