Jacques Villeneuve in un’intervista ad Autosport, è stato, giustamente, durissimo per tutto quello che è successo nel Gran Premio d’Arabia Saudita di domenica: “La Formula 1 sta diventando uno show hollywoodiano. Tutto quello che è successo a Gedda è sbagliato. È sembrata più una gara di kart a noleggio che una corsa di F1. Credo che di fronte a quello che si visto in questo weekend Frank Williams (per il quale correva quando ha vinto il suo titolo mondiale nel 1997, ndr) si sia rivoltato nella tomba, poi di sicuro per gli ascolti tutto questo show è fantastico, ma trovo ridicolo questo continuo protagonismo dei team principal, sempre a colloquio con i commissari. Da un punto di vista prettamente commerciale è tutto destinato ad aumentare la platea di pubblico diciamo generalista, ma dipende se si è puristi o no. Un purista di fronte a una gara del genere non può assolutamente essere soddisfatto”.
Poi il figlio del leggendario Gilles (rappresentante di ben altra era della Formula 1) si sofferma in particolare sulla collisione fra Lewis Hamilton e Max Verstappen: “Hamilton è un maestro nell’effettuare mosse al limite del regolamento lasciando sempre il dubbio se lo faccia di proposito oppure no. Era così anche con Rosberg, con quest’ultimo che quando provava a fare altrettanto non era ugualmente malizioso nel riuscire a compiere certe manovre senza risultare evidentemente colpevole. In merito al tamponamento, se uno rallenta davanti a te, semplicemente lo superi. Il problema sono queste dannate linee che indicano il Detection Point del DRS. Verstappen voleva far passare Hamilton, quest’ultimo non voleva passare e quindi è stato un gioco delle parti in cui nessuno ha voluto prendere l’iniziativa. In ogni caso Hamilton in questo fine settimana ha meritato di vincere, Verstappen non è sembrato esserci con la testa, aveva la pole in mano e l’ha gettata via”.