In attesa di capire se i vertici della Yamaha decideranno di sciogliere anzitempo il legame con Maverick Viñales, in scadenza al termine della stagione, procedendo al licenziamento per giusta causa dopo il clamoroso caso dei tentativi di manomissione al motore di cui lo spagnolo si è reso protagonista dopo il Gp di Stiria, emergono dettagli sulla futura avventura in Aprilia del campione del mondo Moto3 del 2013.
Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, alla casa di Noale è “bastato” mettere sul piatto un ingaggio da due milioni di euro per strappare il sì dello spagnolo, che ha quindi accettato una drastica riduzione, pari al 75%, rispetto allo stipendio percepito in Yamaha, che era pari a 8 milioni netti.
Un gran colpo, almeno sulla carta, per l’Aprilia, alla vigilia di un’annata che vedrà la scuderia italiana trasformarsi in factory team al 100% in MotoGP e puntare molto in alto con la coppia formata da Vinales e dal connazionale Aleix Espargaro.