Vincenzo Nibali è tornato a chiedere sicurezza durante le gare di ciclismo. Lo ha fatto con un appello-sfogo sui social, mentre esprimeva il proprio pensiero sulla morte di Giovanni Iannelli, corridore toscano di 22 anni morto lo scorso ottobre dopo aver sbattuto contro una colonnina di mattoni non protetta durante una gara regionale a Molino dei Torti.
“Paradossalmente la storia di Giovanni mi lega ad una sottile linea… Nel mio caso meno grave, quando qualche anno fa, in una tappa del Tour de France, mi procurai un grave frattura. Nel secondo caso invece la situazione è stata molto più tragica, purtroppo costa cara la vita di Giovanni. Il mio pensiero è racchiuso in una semplice frase detta nel mio gergo!!! Mettetele queste m… di transenne, a pagarne maledettamente le conseguenze alla fine siamo solo noi e le nostre famiglie, ed in alcuni casi anche il pubblico. Codeste sono l’unica cosa che ci protegge. Vi chiedo di poter condividere la richiesta di Carlo, affinché il ricordo di Giovanni resti vivo tra di noi!“.
