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Violenza in Serie D, ferito l'autista di un bus dopo Reggina-Trapani: l'episodio

L'atto vandalico registrato nel post partita di Reggina-Trapani ha scatenato reazioni contrastanti: la voce del sindaco di Reggio e la dura reazione del club siciliano.

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Al termine dei 90 minuti di Reggina-Trapani, big match di Serie D andato in scena ieri allo “Stadio Oreste Granillo” di Reggio Calabria, un deprecabile episodio ha di fatto oscurato il risultato finale della partita: all’esterno dell’impianto sportivo, l’autista di un bus Atam è stato ferito da un gruppo di supporters della squadra ospite, che hanno danneggiato il mezzo e colpito colui che lo guidava con una sprangata. Le reazioni da parte dei club e delle istituzioni della città calabrese non si sono fatte attendere.

Cosa è successo dopo Reggina-Trapani

Post partita turbolento quello di Reggina-Trapani, gara di Serie D che metteva di fronte due nobili decadute del calcio italiano, intenzionate a tornare quanto prima fra i professionisti. Sul campo hanno vinto i siciliani con un secco 0-2, firmato dal tandem Balla-Kragl, ma all’esterno del terreno di gioco i tifosi del sodalizio granata si sono resi protagonisti di un atto vandalico che nulla ha a che fare con il pallone.

Secondo una prima ricostruzione, infatti, un gruppo di sostenitori del Trapani avrebbe preso a sprangate un bus dell’Atam di Reggio Calabria, ferendo anche l’autista e procurandogli tagli all’altezza del viso, complice la rottura dei vetri del mezzo. L’uomo è attualmente ricoverato in ospedale, per tutti gli accertamenti del caso. Le sue condizioni, fortunatamente, sono buone.

Autista di un bus ferito dopo Reggina-Trapani: la reazione del Sindaco di Reggio Calabria

Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria, ha detto la sua su quanto accaduto, stigmatizzando con fermezza l’atto vandalico e mettendosi in contatto con l’autista ferito dai tifosi del Trapani, manifestando tutta la sua vicinanza all’uomo e ai lavoratori dell’Atam. Piuttosto accesa la reazione del primo cittadino.

Queste scene da guerriglia urbana non hanno davvero nulla a che vedere con il calcio e con lo sport. Ciò che è avvenuto è inaccettabile, fuori da qualsiasi logica. Oggi purtroppo siamo costretti a registrare questi fatti, nella speranza che gli stessi tifosi del Trapani e il club siciliano prendano le distanze da questo episodio di violenza inaccettabile, risarcendo la città e l’Atam.

La risposta del Trapani al Sindaco di Reggio Calabria

In tarda serata, è arrivata anche la risposta del Trapani, che ha preso le distanze da ogni forma di violenza, non risparmiando una “frecciatina” al Sindaco di Reggio Calabria.

In merito ai fatti spiacevoli accaduti al termine di La Fenice Amaranto-Trapani, vinta nettamente dai nostri ragazzi per 2-0, la Società FC TRAPANI 1905 esprime profondo dispiacere e delusione, considerando la violenza un gesto estremo di persone che dimenticano che lo sport dovrebbe essere, al contrario, un esempio di passione, felicità o tristezza ma legate a sani valori e ai risultati del campo, sempre sovrano. Esprime altresì vicinanza al povero conducente, che avrebbe riportato ferite al viso, augurando pronta guarigione.

E poi, la rabbia per quanto proferito dal primo cittadino della città calabrese.

Nel merito dei fatti, contrariamente al focoso Sindaco di Reggio Calabria che si è sostituito alle forze dell’ordine, pur non essendo presente durante i fatti, dichiarando colpevoli e arrivando a chiedere, in maniera assai atipica, alla scrivente di rimborsare i danni sul pullman dove viaggiavano i nostri tifosi, noi preferiamo aspettare che sia fatta luce e chiarezza su quanto realmente avvenuto per poter poi prendere una posizione che sia frutto di informazioni precise e non di una ricostruzione di qualcuno che magari cerca qualche voto in più per le prossime elezioni.

Cosa rischia il Trapani Calcio

L’episodio di Reggio Calabria si è subito guadagnato le prime pagine dei quotidiani nazionali, scatenando l’ira di molti addetti ai lavori e alimentando uno sciame social sulla pagina ufficiale del Trapani 1905, invasa dai tifosi della Reggina, inferociti per quanto accaduto.

La società granata, di fatto, non rischia nulla, considerando che si tratta di un atto vandalico registrato all’esterno del rettangolo di gioco, su cui faranno chiarezza le autorità competenti. In questi casi, non c’è responsabilità oggettiva per quanto concerne il club di riferimento. I tifosi verranno puniti, verosimilmente, con il divieto di trasferta per una o due gare esterne, ma non è da escludere la possibilità che venga chiusa la Curva Nord del “Provinciale”, settore più caldo del tifo trapanese, per un turno. A serio rischio le prossime trasferte di Lamezia e Siracusa.

Violenza in Serie D, ferito l'autista di un bus dopo Reggina-Trapani: l'episodio

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