Idee nuove, format innovativi e soprattutto svincolarsi dal passato. È questo ciò che Luca Baraldi, più o meno tra le linee, ha suggerito ai dirigenti di LBA e FIP per far crescere una pallacanestro italiana ancorata, a suo avviso, ad un sistema troppo “auto-conservativo”.
“FIP e Legabasket hanno bisogno di una maggiore crescita. La gestione del presidente Gandini ha migliorato la situazione, ma non è ancora sufficiente per portare ricavi ai club” ha dichiarato l’A.D. della Virtus Bologna ai microfoni di Repubblica.
“La Lega non è in grado di fare sistema, ci sono troppi interessi di bottega e poca concentrazione sul bene comune. Finché questo non accadrà si farà fatica a crescere. Il mondo del basket è troppo auto-conservativo, così non si va da nessuna parte” ha continuato Baraldi il quale poi, a dimostrazione del suo spirito d’iniziativa, ha rivelato di aver fatto una proposta piuttosto interessante.
“In FIP, Petrucci sta facendo di tutto, ma servono novità e format più coinvolgenti. Avevamo proposto due gironi da 20 squadre per toccare più città, il basket deve farsi conoscere altrimenti non va avanti” ha chiosato amaro il massimo dirigente virtussino, uno dei tanti che vorrebbe dare ulteriore lustro e popolarità al movimento nostrano.