Inizia il Giro dāItalia, Elia Viviani ĆØ alla ricerca di riscatto dopo il lungo digiuno da vittorie, che ormai dura da piĆ¹ di un anno. āSe mi sblocco posso anche non fermarmi piĆ¹. Ci sono due aspetti. Uno ĆØ emotivo. Lo sprinter vuole vincere come un attaccante segnare. Lāaltro ĆØ tecnico: perdi un poā quel feeling con il momento giusto, lāattimo, il saltare da una ruota allāaltra quando serve. Insomma, la sicurezza della volata perfettaā, ha detto alla Gazzetta dello Sport.
āHo voglia di rivalsa. Voglia di dimostrare chi sono. Sinceramente piĆ¹ a me stesso che agli altri, tranne qualche eccezione. Arrivo da due annate fantastiche e so bene che sono quello degli anni scorsi, non ĆØ cambiato qualcosa in pochi mesi. PerĆ² serve il risultato a confermarloā.
Il trasferimento in Cofidis: āNon voglio nascondermi dietro a un dito, pensavamo che le cose funzionassero meglio. PerĆ² finora non ĆØ stato cosƬ, quindi vediamo di farle funzionare. Con i risultati, per lāappunto. In questo momento a chi la pensa cosƬ, tra virgolette, diamo ragione. Ma non nel senso che mi guardo indietro e penso āchi me lo ha fatto fareā, ma che ritenevamo di far funzionare le cose piĆ¹ facilmenteā.
Gli avversari al Giro: āMe la vedrĆ con Gaviria, Sagan, Demare, per citare solo i primi tre che mi vengono in menteā¦ saranno a livello di quelli del Tour de Franceā.