Ha fatto rumore la ripassata che Milano ha riversato sul malcapitato VakifBank, già chiuso nella stanza dei bottoni a capire quello che è successo in una serata nella quale s’è visto letteralmente travolgere da un treno in corsa. Il 3-0 dell’Allianz è stato un monito per tutte le rivali di Champions: chi vorrà mettere le mani sul massimo trofeo continentale, in un modo o nell’altro i conti contro il Vero Volley li dovrà fare. E oltre alla solita straripante Egonu (20 punti, con 3 muri e 4 ace), le ragazze di Gaspari hanno mandato a referto una prova sontuosa di squadra, manifestando in ogni fondamentale una superiorità evidente.
- La rivincita di Sylla: "Noi, perfette sin dall'inizio"
- Conegliano sa solo vincere: Resovia ko
- Scandicci da sballo: Antropova vince la sfida con Boskovic
La rivincita di Sylla: “Noi, perfette sin dall’inizio”
Tra le più positive di serata, certamente c’è stata Myriam Sylla. Autrice di 8 punti (7 attacchi e un muro), ma soprattutto efficace in difesa, con quel 50% di ricezione positiva con la quale ha praticamente tirato su una caterva di palloni, di fatto contribuendo ad anestetizzare l’attacco delle turche.
Non ci aspettavamo di venire qui e vincere 3-0, perché non è un campo tradizionalmente facile. Però siamo state brave a preparare la partita nei dettagli, ad aggredirle sin dai primi scambi e a imporre il nostro gioco. Per chi, come me, ricordava bene la brutta sconfitta nella quale eravamo incappate la scorsa primavera, è evidente che un po’ di voglia di sana rivalsa c’era. Abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo fare e col passare dei minuti abbiamo preso sempre più confidenza con i nostri mezzi. Abbiamo tenuto la tensione alta durante tutti i tre set e il risultati finale ci ha dato ragione.
Conegliano sa solo vincere: Resovia ko
La vittoria del Vero Volley è la ciliegina di una serata davvero perfetta per le formazioni italiane, che continuano a marciare tutte a punteggio pieno nei rispettivi gironi al termine delle tre gare d’andata. Conegliano ha imposto la sua legge anche a Resovia, passando per 3-1 al termine di una gara combattuta e piuttosto accesa, sebbene a senso unico nei primi due set, vinti entrambi 25-15.
Poi la musica è cambiata, con le polacche che hanno alzato i giri del motore nel terzo set, scappando via con un parziale di 7-0 (da 11-11 a 18-11) che ha letteralmente lasciato sul posto la Prosecco Doc Imoco, che è partita male anche nel quarto parziale prima di affidarsi alle mani di Haak e Cook per riportarsi a contatto (da 7-3 a 8-8). L’ennesimo allungo delle padrone di casa ha costretto Santarelli a fermare due volte la partita e a quel punto è venuto fuori tutto il carattere delle Pantere, con De Kruijf che in uscita dalla panchina ha fatto vedere le streghe alla formazione polacca prima di andare ai vantaggi e affidare ad Haak (28 punti, di gran lunga la migliore della serata) la palla del 28-26 che ha regalato altri tre punti a Conegliano.
Scandicci da sballo: Antropova vince la sfida con Boskovic
L’altra impresa di serata l’ha mandata a referto Scandicci, che ha battuto al PalaWanny le vice campionesse d’Europa dell’Eczacibasi. Letteralmente ribaltate da una Ekaterina Antropova formato grandi firme, alla sua prima serata extra lusso in campo continentale: con 32 punti la fuoriclasse di origini russe ha letteralmente messo a ferro e fuoco la difesa turca, peraltro ben spalleggiata da Herbots (18 punti) e Zhu (11) che hanno saputo interpretare al meglio una gara a scacchi, dove a un primo set a senso unico (25-14) è seguito un secondo parziale decisamente più complicato, nel quale l’Eczacibasi l’ha spuntata per 27-25.
Quando però le cose sembravano volgere al peggio, ecco pronta la reazione e l’inversione di rotta: Scandicci ha ripreso a giocare sciolta e senza freni, seppur costretta a inseguire nelle prime battute, quindi dopo essersi ritrovata sotto per 21-19 ha sfruttato un paio di invenzioni di Herbots e Zhu per ricacciare indietro le rivali e guadagnarsi almeno il tiebreak. Anche se poi la gara s’è chiusa prima, al termine di un altro set tiratissimo, nel quale la sfida diretta tra Antropova e Boskovic (28 punti per la fuoriclasse serba) è andata comunque ad appannaggio della prima. Così l’Italia ha potuto calare l’en-plein, mandando segnali al resto del continente: la Champions, quest’anno, per prima deve passare da noi.