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Volley femminile, Egonu come è dolce la prima vendetta: l'Allianz Milano travolge il VakifBank

Impresa di Milano che sbanca Istanbul in poco più di un'ora di gioco e vola in vetta al girone di Champions. Egonu segna 20 punti, ma tutte le compagne si esaltano.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

È una Milano da bere, è una Milano da impazzire: strapazza il VakifBank a domicilio, con una sontuosa prova di Paola Egonu (e chi sennò?) che fa pentire amaramente Giovanni Guidetti e più in generale la dirigenza turca di averla “scaricata” un po’ troppo in fretta al termine della passata stagione. Una ripassata dai contorni epocali, perché a memoria non si ricorda l’ultima volta (ammesso che ce ne sia stata una) in cui le campionesse d’Europa in carica abbiano ceduto con un punteggio così pesante tra le mura amiche. L’Allianz però non ha fatto sconti: terzo 3-0 consecutivo in Champions e vetta del girone conquistata d’imperio.

Egonu, ma non solo: Milano e la prova perfetta

Egonu è stata la trascinatrice, ma tutto lo starting six del Vero Volley ha pagato dividendi. Tanto che Marco Gaspari a fine partita non ha potuto far altro che ammettere lui stesso di essere rimasto impressionato alla prova offerta dalle sue ragazze. Che hanno lasciato le briciole a un avversario che alla vigilia incuteva (giustamente) timore, ma che è sembrato implodere sotto i colpi precisi e potenti di un’Allianz che ha rasentato la perfezione.

Egonu è stata la top scorer, e a onor del vero non è stata neppure ineccepibile: 20 punti il totale di serata, di cui 4 arrivati direttamente al servizio, ma anche un’efficienza offensiva del 27% che testimonia come dall’altra parte il muro delle ex compagne era stato preparato con una certa attenzione, magari tralasciando però altri particolari. E così accanto all’opposto di Cittadella la scena se la sono presa Dana Rettke, che con 11 punti ha letteralmente oscurato Gunes, la centrale tanto temuta (e che Conegliano sta cercando in tutti i modi di strappare alla concorrenza: salvo sorprese, la turca resterà però a Istanbul, almeno per un’altra stagione).

Bene anche Nika Daalderop, che ha sfiorato la doppia cifra, dimostrando a sua volta di trovarsi veramente a suo agio in una serata nella quale tutta Europa ha scoperto il reale potenziale di Milano.

Parziali senza storia: VakifBank mai in partita

Il VakifBank ha preso una ripassata di quelle sonanti, incapace di mettere assieme più di 17 punti per ciascuno dei tre set disputati. L’Allianz ha battuto subito il ferro, mostrando quanto fosse caldo: Egonu ha stampato un muro a Gabi al primo scambio della partita, e il segnale il Vero Volley l’ha colto in fretta. Paola ha spinto forte sull’acceleratore tanto al servizio quanto in attacco, aprendo subito un bel solco con 6 punti di differenza, con Sylla che ha messo il punto esclamativo fermando l’ex compagna di squadra Thompson (monster block è dire poco).

Rettke e Daalderop hanno spalleggiato alla perfezione Egonu, che ha chiuso il primo set dopo soli 20’ con una parallela imprendibile. E che ha ricominciato a martellare subito forte nel secondo, aprendo un nuovo parziale ed esaltandosi con tre ace consecutivi che hanno spedito Milano sul 10-3, facendo calare il gelo nell’arena.

Guidetti le ha provate tutte per provare a rimettere le cose a posto, ma l’Allianz non gli ha dato scampo, soprattutto a muro, riuscendo sempre a rispedire al mittente i tentativi delle turche di accorciare la forbice. E anche in difesa Milano ha alzato sensibilmente i giri del motore, con Orro e Castillo apparse decisamente in grande serata ed Heyrman che è salita sul proscenio nel momento in cui c’è stato da chiudere il set.

Milano, 10 muri e un attacco sopra il 55%

L’avvio di terzo set è sembrato in qualche modo dare credito alle velleità del VakifBank, finché ancora una volta l’inerzia della partita ha cominciato a pendere dalla parte di Milano, guarda a caso con un paio di muri di Heyrman ed Egonu. Sopra di 4 lunghezze, il Vero Volley è andato progressivamente aumentando i colpi, trovando un parziale di 8-0 (da 15-12 a 23-12) col quale ha definitivamente tramortito una squadra che mai si sarebbe immaginata di incappare in una serata tanto storta.

Le turche hanno chiuso col 46% in attacco e due soli muri, con l’Allianz che ha mandato a referto una prova da 55% e ben 10 muri. Una prova che qualche messaggio in codice sembra averlo mandato, con Egonu che ha semplicemente “dimezzato” il numero dei punti totalizzati rispetto all’ultima volta che ha avuto a che fare con il VakifBank. Solo che quella volta (nella finale di Champions di sei mesi fa, a Torino) i 40 punti avevano consegnato alle turche la coppa. Stavolta i 20 sono arrivati dalla parte opposta della rete. E non lasciano presagire nessuna buona nuova per Gabi e compagne.

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