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Volley femminile, Lucchetta sceglie tra Egonu e Mazzanti: l'attacco

Anche Andrea Lucchetta dice la sua sulle polemiche attorno all'Italia del volley femminile: ecco cosa farebbe l'ex stella della Nazionale con Paola Egonu e Davide Mazzanti.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Le polemiche attorno al clamoroso strappo in seno alla nazionale femminile di volley non si sono attenuate. Tifosi dell’Italia spaccati in due, col partito dei sostenitori di Paola Egonu che si contrappone a quello dei fedelissimi del Ct Davide Mazzanti. E mentre le azzurre si preparano all’appuntamento col Preolimpico a Lodz, dove proveranno a strappare la qualificazione ai Giochi di Parigi – due i posti in palio – Paoletta prova a tenersi lontana da critiche e veleni e si prepara al nuovo debutto nel campionato italiano, tra le fila di Milano.

Egonu o Mazzanti? Lucchetta si schiera

Chi ha osservato dall’esterno le ultime vicende dell’Italvolley femminile è Andrea Lucchetta. L’ex campione della nazionale di Velasco, popolarissimo per il suo passato, per la sua cresta originale oltre che per gli esuberanti commenti delle telecronache degli azzurri sulla Rai, ha concesso un’intervista a Il Giornale in cui si è un po’ staccato dalle opinioni dominanti di colleghi e colleghe. Francesca Piccinini e Maurizia Cacciatori, ad esempio, avevano subito sposato la causa di Paoletta. Lucky no: lui sembra più caustico nei confronti della giocatrice azzurra.

L’affondo del Lucky: “Paoletta è fragile”

Così Lucchetta nella sua intervista:

“In realtà non c’è nessun caso, perché i fatti dicono che è stata Paola a scegliere di non andare al preolimpico e di prendersi un altro periodo di riposo, dopo quello dell’anno scorso. Questo denota una fragilità di fondo, tecnica e soprattutto psicologica, anche rispetto ad altre stelle del panorama internazionale. Ma il problema parte da lontano, già dall’impostazione che le è stata data da quando ha spiccato il volo dal Club Italia”.

Lucchetta: “Ecco cosa fare con Egonu”

L’affondo del Lucky continua:

Egonu è un patrimonio della nostra pallavolo, e come tale va preservata. E per farlo le va detto chiaramente in cosa deve migliorare, cosa deve fare e soprattutto cosa non deve fare. Questo vale per tutti gli atleti, che devono essere valutati nel loro percorso sia a livello tecnico che per l’atteggiamento in campo. Poi ci sono le scelte personali, delle quali ognuno si assume la responsabilità. Ma quando chiama la Nazionale si deve sempre rispondere presente“.

“Il futuro dell’Italia è Antropova”

Per l’ex talento della “Generazione dei Fenomeni” azzurra di fine anni 80, il futuro della nazionale azzurra si chiama Antropova:

“Un talento come lei deve giocare, anche perché ha dimostrato di avere la voglia di mangiare il terreno, in tutti i fondamentali. E se la cittadinanza fosse arrivata prima, probabilmente avremmo visto un’Italia diversa all’Europeo. Ma in prospettiva ritengo che lei e Egonu possano coesistere e giocare assieme”.

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