A corrente alternata: l’Italia di Velasco è un un interruttore che si accende e si spegne e la Serbia dimostra di essere un po’ più sul pezzo, imponendosi per 3-2 in coda a un match dai mille volti, con le azzurre che hanno sprigionato soltanto a tratti i cavalli migliori del motore. Ma il finale ha seminato più di un dubbio: Velasco ne ha di appunti sui quali lavorare.