L’Italia del volley maschile conosce solo vittorie: l’Under 21 di Matteo Battocchio l’ha ribadito a pieno titolo conquistando la finalissima nel campionato del mondo Juniores, replicando a quanto già fatto nelle ultime due edizioni (argento nel 2019 contro l’Iran, oro nel 2021 in casa contro la Russia).
Contro la Bulgaria di Andrea Burattini c’è stato però da sudare, al netto del pronostico che pendeva tutta dalla parte degli azzurrini: la vittoria è arrivata in rimonta dopo aver perso il primo set e aver rischiato di compromettere anche il secondo, riuscendo a risalire da una situazione di 19-16 in favore dei bulgari.
Alla fine Bovolenta e compagni hanno saputo reagire alle difficoltà, pronti ora a giocarsi le proprie chance contro la vincente della sfida tra Iran e Argentina, quest’ultima già battuta 3-0 nella fase a gironi.
Lotta vera, Bovolenta in vetrina
Alessandro Bovolenta per qualcuno è già pronto per salire al piano di sopra, cioè direttamente nella nazionale A di Fefè De Giorgi. Per quel che mostra anche nel penultimo atto della rassegna in programma in Bahrain, forse tutti i torti non ce la chi sostiene tale tesi: sono 28 (con il67% di attacchi a segno) i punti dell’opposto e figlio dell’indimenticato Vigor, che ha vinto la sfida a distanza contro un altro figlio d’arte eccellente come Aleksandar Nikolov, che si è “fermato” a 23.
L’Italia si complica la vita
L’Italia si è complicata la vita in avvio, sbagliando troppo al servizio e concedendo comodo cambi palla a una Bulgaria attenta e sorniona, lesta ad approfittare dell’avvio decisamente spento degli azzurrini.
Nel secondo set qualche errore di troppo in attacco ha consentito ai bulgari di prendere il largo, ma è stata quasi ad un passo dal baratro che Battocchio ha ritrovato i suoi ragazzi: oltre a Bovolenta c’hanno pensato Orioli (14 punti con tre ace) e i due centrali Bartolucci e Volpe a cambiare in meglio il corso degli eventi, propiziando la rimonta che ha cambiato l’inerzia dell’incontro e spedito l’Italia verso la finale di Manama.
La finale domenica 16 luglio ore 19
Decisivo al riguardo è stato l’epilogo di un terzo set combattuto ed equilibrato, nel quale la differenza l’hanno fatta i dettagli con un paio di muri di Boninfante (il regista ha sparigliato bene le carte) e con la solita difesa di un Laurenzano ormai “sprecato” a questi livelli, talmente elevata è la sua resa in ogni singolo match (e pur sempre il libero titolare campione d’Italia con Trento).
Nel quarto set, poca storia: Bovolenta allunga e gli azzurrini fanno festa. Per sapere se sarà ancora oro basterà aspettare solo le 19 di domenica, quando un’altra finale attende il meraviglioso ciclo del volley maschile.