Si ricomincia da quelle che sono le certezze assodate: campioni del mondo contro campioni d’Europa, Perugia contro Trento, Sir Susa Vim contro Itas. Toccherà a loro domani spartirsi il primo trofeo della stagione, e curiosamente sarà una finale “inedita” per Angelo Lorenzetti, almeno da quando siede sulla panchina di Perugia. Per arrivarci la Sir ha battuto 3-1 la rinnovata Piacenza di Anastasi, mentre l’Itas ha avuto gioco facile contro la versione decisamente inedita di Monza, nell’occasione ancora senza Ivan Zaytsev.
Perugia è un diesel, Ishikawa già un fattore
Pronostico rispettato in entrambe le semifinali, a cominciare dalla prima che ha visto Perugia ripartire da un sestetto con una sola novità, cioè con la presenza di Loser accanto a Russo al centro. Panchina iniziale per Ishikawa, ma basterà poco per vedere il nipponico in campo: Lorenzetti all’inizio gli preferisce Plotnytskyi, poi però appena la partita richiede forze nuove ecco che l’ex Milano viene gettato nella mischia (con profitto).
La partenza della Sir è migliore e produce un primo set abbastanza segnato, sebbene a quota 16 il tentativo di rimonta della Gas Sales produca qualche brivido. Ma Piacenza sbaglia troppo (8 errori punto) e lascia spazio alla maggiore continuità dei perugini, che nel secondo parziale a loro volta eccellono nel computo degli errori (11) e regalano la possibilità agli emiliani di ristabilire la parità. Nel terzo però Perugia torna padrona e sarà così anche nel quarto, gestito senza troppe difficoltà grazie anche ai 6 punti di Ishikawa, che dimostra di avere tutti i crismi per non far rimpiangere Leon.
Per Lorenzetti è la quinta finale da quando siede sulla panchina della Sir (su 5 disponibili), ma sarà la prima contro la “sua” ex formazione, cosa che quantomeno offrirà un po’ più di interesse a una sfida che pure si presenta già bella carica di attese.
Trento scopre Gabi Garcia: Monza resiste quanto può
Trento in realtà ha dovuto faticare anche meno rispetto ai campioni d’Italia in carica, approfittando anche di quello che oggi ha le sembianze di un vero e proprio cantiere. Perché il Vero Volley Monza deve ancora prendere le misure, e peraltro era senza coach Eccheli (impegnato al matrimonio… del figlio), Mosca, Averill, Juantorena e appunto Zaytsev.
A leggere il tabellino ci si accorge poi che la sfida diretta tra Lavia e Micheletto da una parte e Marttila e Szwarc dall’altra è finita sostanzialmente pari: 30 punti per la coppia di banda della nazionale azzurra, 29 per i due brianzoli, con la differenza fatta semmai dal neo acquisto di casa Itas Gabriel Garcia che da quando ha messo piede sul parquet ha trovato sempre il modo per far male alla difesa avversaria. Soli ha sperimentato e ha cercato di far ruotare tutti gli effettivi, consapevole però che domani contro Perugia (ore 18) servirà alzare l’asticella per non venir via da Firenze a mani vuote.