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Volley, Velasco: "Basta domande su Egonu o Antropova, divento come Mourinho". Danesi nuovo capitano

Il Ct della Nazionale azzurra di volley femminile chiude il tormentone: "Siamo una squadra". De Giorgi, Ct della Nazionale maschile: "Qualificazione olimpica non scontata".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Paola Egonu o Ekaterina Antropova? Al tormentone dell’estate 2023 Davide Mazzanti aveva dato una risposta: Kate titolare, Paoletta rincalzo. E gli esiti sono stati disastrosi: Italia quarta agli Europei casalinghi e fuori dalle prime due al Preolimpico. Julio Velasco, prima ancora che gli facciano la domanda, mette subito le cose in chiaro: nel 2024 il tormentone non si ripeterà. Piuttosto, litigherà coi giornalisti. La minaccia è terribile: si trasformerà addirittura in José Mourinho.

Velasco come Mou: “Pronto a litigare coi giornalisti”

Proprio così: alla presentazione della lunga stagione delle Nazionali (via a maggio con la Volleyball Nations League, chiusura in estate dopo le Olimpiadi) il santone argentino ha prevenuto possibili trappole: “Egonu o Antropova? Non permetterò di farmi questa domanda, farò il Mourinho, litigherò con tutti i giornalisti che mi faranno questa domanda. Noi siamo una squadra, l’estate non girerà sul nome di una o dell’altra”. Del resto, in altre occasioni lo stesso Velasco aveva già fornito le risposte. Di dubbi su chi partirà dall’inizio nelle partite che contano non dovrebbero essercene più.

Volley femminile, una settimana di riposo per le big

Meno pimpante e più istituzionale Velasco quando ha parlato del compito che attende lui e la Nazionale: “Sono abbastanza emozionato ma sono convinto che mi emozionerà di più Parigi. La nostra stagione è già cominciata, abbiamo cominciato i ritiri e le ragazze si stanno comportando in maniera straordinaria. Il gruppo verrà rinforzato settimana dopo settimana in base agli impegni con i rispettivi club. Tutte le giocatrici avranno una settimana di stop dopo l’ultima partita. Non avremo la squadra al top per le prime partite ma non è un problema perché credo molto in questo gruppo”. Che avrà un nuovo capitano: Anna Danesi al posto di Myriam Sylla. “Cambia l’allenatore, cambia il capitano. È una scelta”, (non) ha spiegato Velasco.

Volleyball Nations League, si parte il 14 con Italia-Polonia

E ancora: “Ci tengo molto a sottolineare un aspetto che per me è molto importante, non ho convocato nessuna giocatrice che non sia titolare nel proprio club. Se un’atleta possiede delle determinate potenzialità, lo deve dimostrare in campo ed essere protagonista, altrimenti in nazionale non ci va”. Esordio in VNL ad Antalya il 14 maggio contro la Polonia: “La qualificazione a Parigi non la do per scontata anche se è vero che siamo messi bene nel ranking olimpico. Non esiste niente di scontato perché la qualificazione va guadagnata sul campo. Senza fare ulteriori calcoli, praticamente dobbiamo vincere tutte le partite”.

Volley maschile, De Giorgi chiama subito i migliori

Anche Fefè De Giorgi, tecnico della Nazionale maschile, è alle prese con la qualificazione olimpica da strappare attraverso il ranking: “Partiremo già dalle prime settimane con i migliori azzurri in campo, ottenuta la qualificazione potremo poi programmare al meglio tutto il resto della nostra attività. Il calcolo del ranking è complicatissimo e come ha già detto Velasco meglio pensare di vincerle tutte. Noi dovremo fare un passo alla volta e pensare partita dopo partita. La differenza poi la farà il lavoro in palestra, il lavoro quotidiano inteso come superamento dei limiti è fondamentale per migliorare e vincere la partita. È questa mentalità che cerco di inculcare nei ragazzi”.

L’obiettivo del Ct azzurro: “Mantenere l’Italia in alto”

Da De Giorgi anche l’illustrazione dei criteri adottati nella scelta dei convocati: “Nella lista dei 30 per la VNL ci sono i ragazzi che oggi ho ritenuto i più utili alla causa. Finita la VNL tirerò una linea e certamente se necessario cambierò qualche scelta. La Nazionale maschile ha raggiunto altissimi livelli e traguardi. La parte più impegnativa ora sarà mantenere l’Italia su un livello molto alto. Sono molto fiducioso nei nostri mezzi e soprattutto dei ragazzi che alleno. Come ho detto già in altre occasioni sono felice di poter proseguire anche dopo i Giochi di Parigi il mio lavoro con la Nazionale e con questo gruppo fantastico di ragazzi”.

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