Ha dell’incredibile quanto accaduto nella prima frazione della Volta ao Algarve, una delle prime corse a tappe dell’anno, in Portogallo. Un finale quasi da barzelletta, anche se in realtà ci sarebbe poco da ridere. E di sicuro non ride Filippo Ganna, il fuoriclasse italiano delle crono e delle piste che, grazie a una clamorosa mancanza degli organizzatori, s’è ritrovato tutto solo sul rettilineo finale, festeggiando braccia al cielo un’impronosticabile vittoria. Tutto inutile. La corsa è stata annullata. Non per colpa di Ganna, ovviamente.
- Giro dell'Algarve, Portimao-Lagos: l'incredibile finale
- Ganna vince a Lagos, ma è tutto inutile: tappa annullata
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Giro dell’Algarve, Portimao-Lagos: l’incredibile finale
Tutto è accaduto negli ultimi 600 metri della prima tappa della corsa portoghese, 192,2 chilometri da Portimao a Lagos. All’altezza dell’ultima rotonda il gruppo compatto, che seguiva le ammiraglie, ha imboccato la strada sbagliata. Anziché dirigersi sul rettilineo finale, le squadre dei velocisti hanno seguito le vetture di servizio e si sono dirette verso il controviale, dove hanno inscenato una surreale, inutile – e pure pericolosissima – volata. Nel rettilineo, quello buono, solo pochi corridori. Il primo a presentarsi al traguardo è stato Ganna, davanti al francese Gregoire e allo svizzero Christen.
Ganna vince a Lagos, ma è tutto inutile: tappa annullata
Cos’è successo? Che la deviazione finale, a poche centinaia di metri dall’arrivo, non era sufficientemente presidiata. Un errore inammissibile per una corsa del circuito Pro Series, una manifestazione – per giunta – arrivata alla sua 51ma edizione. Solo per una fortunata coincidenza i velocisti che hanno dato vita alla surreale “volata parallela” sul controviale non sono incappati in cadute dalle conseguenze rovinose. Ma il dramma è stato anche di Ganna. Già, perché qualche minuto dopo la conclusione della frazione l’olimpionico ha avuto una brutta sorpresa: corsa annullata dagli organizzatori.
“Giustizia per Ganna”: il web si mobilita per il piemontese
La decisione, comunicata attraverso una succinta nota diffusa sui social, ha scatenato un vespaio di polemiche. E soprattutto ha privato Pippo “Top” Ganna della sua vittoria numero 33 in carriera. Che sarebbe stata sicuramente fortunosa e rocambolesca, ma che avrebbe premiato la sua capacità di imboccare la strada giusta nel momento più importante. “Decisione disgustosa”, si legge sotto l’annuncio degli organizzatori della corsa lusitana. “Giustizia per Pippo”, un altro commento. Solo pochi i post di approvazione: “Ben fatto, finale di tappa pericoloso e privo di controllo”. E molte squadre hanno ironizzato per l’epilogo della tappa e per la decisione di privare Ganna della vittoria. Una doppia beffa.