Stavolta la volata è quella giusta: Juan Sebastian Molano e la UAE Team Emirates non sbagliano una virgola, prendendosi con merito la vittoria sul traguardo di Saragozza, sfruttando a meraviglia il lavoro fatto da Rui Oliveira che lo porta in testa, lanciandolo con una facilità disarmante. Non può nulla stavolta Kaden Groves: il velocista della Alpecin paga dazio a un piccolo incidente meccanico (perde un pedale proprio mentre sta per lanciare la volata) e finisce per non vedere ripagato il proprio sforzo, pur riuscendo a chiudere in seconda posizione e consolidando ulteriormente il suo punteggio nella classifica a punti. Van Poppel chiude terzo, poi il resto della carovana resta distante dal discorso per il podio.
Addirittura Oliveira riesce ad arpionare la quarta piazza di giornata, a riprova del fatto che il suo lavoro per portare davanti Molano si è rivelato talmente potente da consentirgli di restare in linea di galleggiamento con i migliori. Per gli italiani settimo posto per Alberto Dainese.
- Vuelta, nessuno scossone in classifica generale
- Le pagelle della 12esima tappa - I top
- Le pagelle della 12esima tappa - I flop
Vuelta, nessuno scossone in classifica generale
Nessuno scossone tra gli uomini di classifica, tutti preoccupati di farsi trovare pronti domani, quando si sale sul Tourmalet e si tornerà a fare i conti anche quel che riguarda la lotta per la maglia rossa. Sepp Kuss resta leader e la Jumbo Visma dovrà decidere se fare la corsa per lui o se lasciare libero Primoz Roglic, che numeri alla mano appare il più diretto rivale di Evenepoel, che in classifica lo precede di 23 secondi in virtù dei 4 secondi d’abbuono conquistati oggi dallo sloveno sul traguardo volante ai -20 km dall’arrivo.
Le pagelle della 12esima tappa – I top
- RUI OLIVEIRA 10: il vincitore “morale” di giornata è il portoghese, che va a ripescare Molano nella pancia del gruppo, lo riporta davanti e poi gli apre un’autostrada con una naturalezza e una facilità disarmanti. E come sfizio si concede pure di arrivare quarto al traguardo, rialzandosi nei metri finali. Chapeau.
- JUAN SEBASTIAN MOLANO 9: finalmente la zampata giusta è arrivata, con Oliveira che lo porta davanti quando più conta e appena in tempo per evitare una piccola Caporetto. Poi lui fa tutto alla perfezione e dimostra di avere una grande gamba, ma questo già lo si sapeva. Solo che stavolta fa tornare i conti.
- PRIMOZ ROGLIC 8: c’è un traguardo volante e lui ci si fionda, sorprendendo gli altri big (soprattutto Evenepoel) e lasciando intendere che l’operazione rimonta è già cominciata. Lo sloveno si candida a protagonista vero nella corsa alla maglia rossa: sul Tourmalet avrà la prima chance per dare una spallata.
- ALBERTO DAINESE 6: la settimana piazza non può soddisfarlo, ma Alberto non ha una squadra a supporto e deve arrabattarsi come meglio può. Di più: la volata stavolta è caotica e nessuno riesce a capire quando è giusto o meglio partire, a parte Molano che viene portato su da Oliveira.
Le pagelle della 12esima tappa – I flop
- KADEN GROVES 5,5. perde una volata, e di per se è già una notizia. Ma la perde un po’ perché gli Alpecin si sfaldano ai -500 dall’arrivo, un po’ perché perde una pedalata quando si lancia nella tonnara, e questo pesa enormemente nell’economia della sua giornata.
- REMCO EVENEPOEL 5: tappa tranquillissima con una sola vera insidia, il traguardo volante posto ai -20 dall’arrivo, e lui si fa sorprendere da Roglic che scappa e gli rosicchia altri 4 secondi. Leggerezza imperdonabile: la musica da qui in avanti dovrà cambiare.