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Vuelta a Espana, Groves stecca: a Oliva fa festa il gregario 35enne Soupe

La settima tappa della Vuelta 2023 si chiude con la sorpresa Soupe. Ganna attardato, la classifica generale non registra scossoni significativi. In pagella, bocciatura per Groves

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Ti aspetti l’ennesimo monologo di Kaden Groves, e invece a sorpresa a Oliva spunta la maglia bianca della Totalenergies di Geoffrey Soupe. Che sfrutta appieno la posizione occupata all’ultima curva di giornata, quella che immette in un rettilineo in leggera salita sul quale provano a buttarsi in tanti, nessuno però capace di mettere le ruote davanti al corridore francese.

Ci va vicinissimo Aular Sanabria, campione nazionale venezuelano, ma gli sarebbero serviti una ventina di centimetri in più per mettere la sua ruota davanti a quella del rivale. Terzo posto di giornata per l’eterno piazzato Edward Theuns, che almeno può consolarsi al pensiero di aver lasciato alle sue spalle sia Molano che Groves, grandi favoriti per la vittoria di tappa, rimasti però intruppati nel marasma seguito all’ultima curva.

Il proprietario della maglia verde della classifica a punti, già due volte vincitore di giornata in questa Vuelta, stavolta ha sbagliato a impostare la volata e non ha trovato lo spunto per rimediare. Chi ha tentato nuovamente di lanciarsi nello sprint è stato Pippo Ganna: anche lui è rimasto un po’ attardato nella fatidica curva, trovando comunque il modo di risalire prima di rialzarsi nei 50 metri finali, una volta intuito che non sarebbe arrivato davanti al gruppo. Niente da fare per Dainese, rimasto attardato nella prima caduta.

Giornata relativamente tranquilla per gli uomini di classifica: la tappa fino ai -30 dall’arrivo ha vissuto solo sulla fuga del basco Okamika, poi al solito le strade spagnole si sono rivelate infingarde per qualche corridori, complici due cadute nel finale che hanno coinvolto Sepp Kuss (a terra, ma senza conseguenze) e soprattutto Thyren Arensman, già caduto nei giorni scorsi, che ha riportato invece danni più seri (ritiro pressoché scontato). Chi però s’è dato da fare è stato Vingegaard, che ha sprintato al traguardo volante e così facendo ha guadagnato due secondi sui rivali, accorciando a 3 soli secondi il ritardo da Evenepoel.

Domani si torna a salire: cinque GPM, l’ultimo La settima tappa della Vuelta 2023 si chiude con la sorpresa Soupe. Ganna attardato, la classifica generale non registra scossoni significativi. In pagella, bocciatura per Grovesquali sul Xornet de Catì di prima categoria, posto ai -4 dall’arrivo. Big in allerta: dopo le scintille del Pico del Buitre, altra frazione che si preannuncia bella caliente.

Vuelta 2023, i top della 7a tappa

  • GEOFFREY SOUPE 10. La vita è bella a 35 anni, specie per chi ha fatto il gregario per più di un decennio e ha visto sempre far festa i compagni. Stavolta tocca a lui: azzecca la posizione giusta ai -500 dall’arrivo, esce bene evitando di esporsi troppo al vento e riesce a tenere botta fin sulla linea del traguardo, nonostante Aular gli arrivi un’incollatura di distanza. Gioia motivata e grandi lodi: la Francia ha già Martinez in rosso (ed è il futuro), ma ha tanto altro di cui gioire. Beata lei…
  • ORLUIS ALBERTO AULAR 8. Fa una gran bella volata, e soltanto per un pelo gli resta l’urlo in gola. Nel caos il sudamericano dimostra di saperci fare: sfrutta un po’ di spazio che si apre davanti e tenta il tutto per tutto. Non è una battuta: con 5 metri in più avrebbe sicuramente fatto sua la tappa.
  • JONAS VINGEGAARD 7,5. Era una tappa di trasferimento per i big della classifica, lui l’ha movimentata inserendosi nello sprint per la maglia verde, quello però con abbuoni in palio. Risultato? Due secondi rosicchiati a tutto il resto della truppa. Due giorni fa c’aveva pensato Remco a guadagnare su un traguardo volante (in quel caso 6 secondi), stavolta è il danese a battere cassa. Schermaglie, ma ci piace di più.
  • FILIPPO GANNA 6. Ormai c’ha preso gusto: dopo la vittoria sfiorata a Burriana, Top Ganna si ributta nella mischia e cerca di giocare le proprie carte anche a Oliva. Stavolta la cosa gli riesce meno bene: quella curva a novanta gradi non la digerisce tanto bene e lo fa uscire indietro. Lo spunto per risalire è fenomenale, ma poi paga lo sforzo negli ultimi 150 metri e preferisce desistere, chiudendo comunque nono.

Vuelta 2023, i flop della 7a tappa

  • JUAN SEBASTIAN MOLANO 5,5. Con Groves stranamente intruppato nella pancia del gruppo, il colombiano aveva un’occasione più unica che rara per rimettere un po’ di cose a posto. E invece anche lui esce male dall’ultima curva, tanto da ritrovarsi attardato proprio come il grande rivale. Con quale arriva persino a toccarsi, ma tutto in modo fortuito e regolare. Medaglia di legno in una giornata che prometteva bene.
  • KADEN GROVES 5. La superiorità mostrata nelle volate precedenti va a farsi benedire quando perde la ruota dell’ultimo uomo del treno, e a quel punto non c’è modo di rimediare. Una spallata con Molano fa capire che non ci sta a perdere, ma stavolta è lui lo sconfitto di giornata. Prendere appunti per le prossime volate: gli altri non stanno a guardare.

Vuelta 2023, classifica generale dopo la 7a tappa

1. Lenny Martinez(Groupama FDJ) 21h40′35”. 2. Sepp Kuss (Jumbo Visma) +8”. 3. Marc Soler (UAE Team Emirates) +51”. 4. Wout Poels (Bahrain Victorious) +1’41”. 5. Steff Cras (TotalEnergies) +1’48”. 6. Mikel Landa (Bahrain Victorious) +1’51”. 7. Jefferson Cepeda (Caja Rural Segurosrga) +2’06”. 8. David de la Cruz (Astana Qazaqstan) +2’23”. 9. Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) +2’47”. 10. Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) +2’50”.

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