Per Wanda Nara è un ruolo inedito, quello che le vediamo ricoprire in qualità di testimone di parte civile nel processo a carico di Fabrizio Corona per diffamazione. Sobria, coperta in viso dalla mascherina, siede al banco dove è stata chiamata a rispondere su quell’articolo “che riportava tutte cose non vere”.
- La testimonianza di Wanda Nara contro Corona
- Wanda Nara smentisce flirt con Brozovic in tribunale
- I problemi provocati dall'articolo di Corona: Inter e famiglia
- Wanda Nara e Icardi chiedono giustizia per quanto subito
La testimonianza di Wanda Nara contro Corona
La ricostruzione dei fatti, fornita dall’agente dell’ex attaccante e e capitano dell’Inter è ferma, puntuale ma assume dei toni drammatici quando si addentra nel racconto di quanto avvenuto. Nella sua famiglia e nella carriera del marito, allora in rapporti già tesi con la società.
“Mauro poi ha dovuto cambiare squadra, l’Inter gli aveva fatto pesare anche questa situazione, gli era stato detto che doveva anche cambiare procuratore, che non doveva avere più una procuratrice donna”, ha dichiarato Wanda Nara nel riepilogo dell’udienza diffuso dall’agenzia ANSA.
L’agente e influencer è stata chiamata a testimoniare come parte civile nel processo milanese per diffamazione, a carico dell’ex ‘re dei paparazzi’ per un dettagliato resoconto, risalente al febbraio del 2019, e pubblicato sul suo sito ‘King Corona Magazine’, intitolato ‘Mauro Icardi divorzia da sua moglie – Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic’.
Wanda Nara smentisce flirt con Brozovic in tribunale
Marcelo Brozovic, uno dei componenti del clan forte dell’Inter di allora e che non ha mai goduto di particolari attenzioni da parte dei Icardi, il quale era più vicino ai sudamericani nello spogliatoio; un aspetto che sua moglie ha evidenziato nel corso della sua testimonianza.
“La notizia è stata ripresa ovunque, è uscita anche in Argentina, vista l’importanza dei personaggi – dei calciatori – è volata per tutto il mondo. Mi sono trovata che tutti i giornali ne parlavano ed è difficile cancellare una notizia così, anche se tutto quello che c’è nell’articolo non è vero. Sui social scrivevano di tutto e Mauro ha sofferto tanto” spiega la procuratrice sportiva che rimarca come “non avevo neanche il numero di Brozovic, non era neppure una persona che frequentavamo”.
L’uscita di quell’articolo, ha spiegato Wanda Nara davanti alla giudice Elisabetta Canevini della quarta penale, ha creato “sofferenze e patimenti in famiglia”, anche perché “io ho 5 figli che andavano a scuola qua a Milano in quel periodo”. E da quel momento, ha aggiunto, “iniziò anche il distacco grande” tra Icardi “i tifosi, il club e dirigenti”.
I problemi provocati dall’articolo di Corona: Inter e famiglia
“Dopo quello sono iniziati i problemi – ha spiegato la procuratrice – e Mauro ha cambiato squadra: l’Inter gli ha fatto pesare tanto questa situazione. Gli hanno fatto storie: dicevano che lui doveva cambiare squadra, doveva cambiare procuratore. Gli hanno tolto la fascia di capitano e non penso per il rendimento nella squadra. Questa storia ha generato un disagio grande col club e i dirigenti”.
Il contenuto di quanto veniva descritto in quel pezzo, ovvero un legame tra la procuratrice e uno dei compagni di squadra del marito, aveva scosso i componenti del loro nucleo e condizionato, come ha affermato la influencer e modella, un rapporto professionale importante.
“Noi siamo una famiglia tradizionale e questa storia ci ha portato problemi in famiglia e fuori. I miei figli andavano a scuola e questa vicenda ha fatto soffrire tutta la famiglia, ci è costata tanti problemi nel lavoro a mio marito e a me che sono la sua procuratrice. Tutto quello che c’è scritto nell’articolo non è vero: non ho mai avuto nessuna relazione con Marcelo Brozovic”, ha rimarcato Wanda. E ha voluto rivendicare con dignità e fierezza il suo lavoro e che è “ancora la procuratrice di mio marito, anche se non è facile essere una procuratrice donna”.
Wanda Nara e Icardi chiedono giustizia per quanto subito
A margine di quanto ribadito in questa udienza, Wanda Nara ha desiderato ribadire ai cronisti che da questo processo si attende “giustizia” e che per lei e suo marito, Mauro Icardi, “Milano è la nostra casa”.
Nella prossima udienza del 25 maggio saranno sentiti Brozovic, anche lui parte civile assistito dall’avvocato Danilo Buongiorno, Icardi, parte civile come Nara e sempre col legale Giuseppe Di Carlo, e pure Ivan Perisic, anche lui centrocampista dell’Inter e testimone.