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Wilander: “Djokovic ha scelto Murray per mandare un messaggio a Sinner e Alcaraz”. E paragona Jannik a Federer

Secondo Wilander con Murray Djokovic punta a tornare vincere un torneo dello slam nel 2025, sfidando Alcaraz e Sinner, ormai diventato talmente dominante per lo svedese da meritarsi il paragone con Federer

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Matteo Morace

Matteo Morace

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La scelta di Novak Djokovic di affidarsi ad Andy Murray, così come quella britannico di voler iniziare la sua carriera da allenatore con Nole, è stata la notizia più sorprendente di questo finale di stagione tennistica. Una scelta affasciante e che incuriosisce tutti gli appassionati, ma soprattutto un messaggio diretto a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz secondo l’ex n°1 al mondo e commentatore per Eurosport Mats Wilander, il quale crede che con il britannico Nole sia pronto a tronare a conquistare uno slam.

La leggenda del tennis svedese ha poi parlato anche del n°1 del mondo, riempiendolo di elogi e paragonandolo addirittura alla versione più dominante di Roger Federer, mandando poi un messaggio d’avvertimento ad Alcaraz, Daniil Medvedev e tutti gli inseguitori dell’altoatesino.

Il pensiero di Wilander su Djokovic-Murray

Solo opinioni positive quelle di Mats Wilander a Eurosport sulla collaborazione tra Novak Djokovic e Andy Murray, un tempo grandi rivali, da sempre grandi amici e oggi facenti parte della stessa “squadra”: “La mia prima reazione è stata: Djokovic vuole conquistare almeno un altro Slam. A tutti gli appassionati di tennis piacerebbe vederlo arrivare a quota 25 ed essere ricordato come il migliore di tutti i tempi. Margaret Court a 24 è a pari merito con lui, tutti pensiamo che Novak sia il migliore di tutti i tempi, ma i numeri contano. A mio pare con Murray come allenatore crede di poter ancora vincere Slam nel 2025 e nel 2026.

Andy ha giocato contro tutti i giocatori che Novak affronterà, si è allenato con loro. Ha parlato con Sinner, Alcaraz, Medvedev, Tsitsipas, Zverev. Non avrà segreti, ma avrà altre opinioni sulle caratteristiche di questi ragazzi. Risolverà a Nole problemi come e credo ci siano molti piccoli dettagli che conosce e che forse Novak non prende in considerazione. Penso anche siano simili, ma ci sono molte cose che Novak sa, ma a cui forse non da peso in partita. Penso che sia una mossa intelligente. Murray sarà un ottimo allenatore”.

Wilander: “Messaggio di Djokovic a Sinner e Alcaraz”

La scelta di affidarsi a Murray è stata presa da Djokovic per rialzarsi dopo una stagione non certo deludente visto il raggiungimento del suo unico vero obiettivo – l’oro olimpico – ma non certo all’altezza di quello che Nole ci ha sempre mostrato. E per Wilander si tratta di conseguenza di un messaggio diretto soprattutto a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i dominatori del calendario slam del 2024: “Credo questo sia un messaggio di Novak per Sinner e Alcaraz e ai migliori al mondo. Penso sia un messaggio molto più grande, del tipo: “Ehi, il prossimo anno per 15/20 settimane credo di poter ancora giocare il mio miglior tennis. Sarò pronto per ogni avversario”. Murray cercherà di aiutare Novak non solo nelle grandi partite. Sarà lì ogni singolo giorno e in tutti gli allenamenti”.

Il commento di Wilander sul 2024 di Sinner

Wilander ha poi parlato dell’incredibile stagione vissuta da Sinner, paragonabile solamente alle migliori dei Big3, e del momento che più lo ha impressionato di tutto il 2024: “La stagione di Sinner è paragonabile a quella dei migliori giocatori della storia, nei loro momenti migliori. E questi sono Djokovic, Federer, Nadal. Jimmy Connors ha avuto un anno in cui ha vinto tre tornei Slam e lo stesso ho fatto. Ma Sinner è stato protagonista di qualcosa di più importante. Secondo me le due settimane più importanti sono state vincere le Atp Finals a Torino, davanti al proprio pubblico, da n°1 al mondo e senza concedere un set. Poi vola a Malaga e difende la Coppa Davis. Ora è il migliore al mondo e non gli è permesso perdere, nemmeno in doppio. E lui non perde. Per intenderci, la carriera di Sinner è appena iniziata, ma credo che tra 10 anni il 2024 potrebbe anche non essere il suo anno migliore”.

Il paragone Sinner-Federer e l’avvertimento ad Alcaraz

L’enorme crescita avuta da Sinner porta poi Wilander a fare un paragone importantissimo con Roger Federer: “Jannik è migliorato sotto ogni aspetto. Il colpo che mi ha stupito maggiormente è il dropshot di diritto. Il dubbio che mette in testa all’avversario è la parte più importante del suo gioco perché nessuno è consapevole di cosa stia per fare Sinner. Sarebbe anche uno dei migliori giocatori di doppio al mondo. Quindi il pacchetto è completo e ha appena iniziato a vincere. Crescerà ancora in tutto”.

L’ex n°1 al mondo ha poi avvisato Alcaraz e tutti coloro che vogliono provare a tenere testa a Sinner: “Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, chiunque stia inseguendo Sinner, farebbe meglio a salire sullo stesso treno, perché sta per lasciare la stazione e se non ci salgono sopra ora non lo prendono più. Sta facendo esattamente come Federer quando poi è stato seguito da Nadal e Djokovic. Quello che ha fatto Djokovic quando poi è stato seguito da Sinner e Alcaraz”.

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