Matteo Berrettini riesce a trovare la forza per superare anche i problemi fisici e conquista la qualificazione e la possibilità di un derby italiano contro Sinner (se l’altoatesino batte Hanfmann). Avanzano anche Paolini e Fognini, mentre arriva una clamorosa delusione per Matteo Arnaldi.
- Berrettini super: più forte dei problemi
- Fognini in versione vintage: demolito Van Assche
- Arnaldi spreca tutto: la rimonta di Tiafoe
- Paolini senza ostacoli: è al secondo turno
Berrettini super: più forte dei problemi
Matteo Berrettini ha un rapporto speciale con l’erba di Wimbledon, nelle ultime settimane il romano ha dimostrato di aver trovato un ottimo stato di forma e nei primi due set contro l’ungherese Fucsovics le sensazioni non sono cambiate. Martello vince il primo set al tiebreak, poi domina il secondo con il punteggio di 6-2. Nel terzo però la situazione cambia del tutto con l’ungherese che prende in mano il match e riesce ad accorciare le distanze anche perché Matteo comincia ad avere problemi di schiena e alla fine del parziale è costretto a ricorrere al medical timeout. Nel quarto set però il romano trova la forza di reagire e di conquistare nettamente il set con il punteggio di 6-1. Per il romano ora c’è la possibilità di affrontare Sinner (se l’altoatesino farà il suo dovee contro Hanfmann)
Fognini in versione vintage: demolito Van Assche
E’ stata una versione davvero “vintage” quella ammirata sul campo 16 di Fabio Fognini. L’azzurro torna a vincere una partita a Wimbledon dopo tre anni e con una prestazione di altissimo livello. Il francese non scende in campo nel migliore dei modi nel primo set e rimedia un pesante 6-1, nel secondo Fabio trova subito il break di vantaggio che poi riesce e a conservare fino alle fine per il 6-3. Nel terzo le cose si complicano un po’ ma dopo essersi scambiati i servizi è ancora una volta Fognini a piazzare l’affondo giusto e a trovare il break che vale il 7-5 e la vittoria in tre set. Per Fognini al prossimo turno ci sarà il norvegese Ruud che ha battuto in 3 set l’australiano Bolt ma che sull’erba potrebbe essere un giocatore comunque battibile.
Arnaldi spreca tutto: la rimonta di Tiafoe
Matteo Arnaldi ci aveva creduto e aveva illuso i tifosi italiani. Il ligure aveva forse l’impegno più complicato nel primo turno contro lo statunitense Tiafoe, testa di serie numero 29. Ma come spesso fatto in passato l’azzurro ha dimostrato di sapersi presentare al meglio negli appuntamenti importanti. Primo set durissimo e vittoria al tiebreak dopo aver rischiato più di una volta. Nel secondo dominio incontrastato per Matteo che vince 6-2 e va a un set dal passaggio del turno. Ma in quel momento la luce si spegne, l’efficienza al servizio crolla e Tiafoe vince i tre set successivi con il punteggio di 6-1, 6-3, 6-3. Una brutta delusione per il sanremese.
Paolini senza ostacoli: è al secondo turno
Avanza Jasmine Paolini che fa il suo dovere contro la spagnola Sorribes Tormo. L’azzurra comincia malissimo andando subito sotto 2-0, recupera e va a servire per il set ma arriva un altro passaggio a vuoto che la costringe a lottare fino alla fine per conquistare il set con il punteggio di 7-5. Nel secondo però la toscana riesce a far valere il suo maggior talento e vola subito sul 3-0 e poi arriva anche il doppio break sul 4-0. Sembra tutto fatto ma la spagnola rientra prima che Jasmine riesca a riprendere in mano il controllo delle operazioni e a vincere per 6-3. Al secondo turno la sfida con la belga Minnen.