Il project leader Yamaha MotoGP Takahiro Sumi ha fatto mea culpa per quanto riguarda il settore dell’elettronica, che vede Yamaha in netto ritardo rispetto ai concorrenti di MotoGp: “Abbiamo effettuato alcuni ingaggi importanti per questo settore. Se lo avessimo fatto due anni fa, forse ora saremmo a un livello migliore. In effetti abbiamo già un ottimo sistema interno che lavora al software, ma il divario è troppo grande, quindi abbiamo faticato, ma ora stiamo migliorando. Abbiamo ancora spazio per capire meglio il software e non ci aspettiamo solo risposte a breve termine, ma anche per il futuro”, sono le parole a Motorsport-Magazine.com.
Il prototipo 2020 è ancora lontano dalle richieste dei piloti anche per quanto riguarda la top speed: “Come tutti sanno la nostra moto non ha le migliori prestazioni sul rettilineo. Ovviamente non ci arrenderemo e non pensiamo che un V4 sia l’unica risposta per avere potenza”.
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