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Tennis, Zverev condannato a 450 mila euro di multa per violenze domestiche. Annunciato il ricorso

Alexander Zverev nuovamente nell'occhio del ciclone per presunti maltrattamenti nei confronti delle sue ex compagne. Dopo l'accusa di Brenda Patea la procura di Berlino ha stabilito un'ingente multa per il tennista

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Alexander Zverev, il tennis e l’extra campo con il paradosso – nonostante un gran finale di stagione Atp e l’avvicinarsi dell’ultimo, attesissimo appuntamento d’anno: le Finals di Torino – che siano proprio le vicende non sportive a oscurare l’ottimo epilogo tennistico del 2023. Condannato a pagare una multa di 450 mila euro per abuso e lesioni all’ex compagna Brenda Platea, il tedesco ha annunciato il ricorso. A questo punto le parti saranno risentite e si darà il là a un nuovo processo.

I legali del tennista hanno definito il procedimento “Scandaloso” poiché “le affermazioni della querelante sono confutate da una relazione medico legale”.

I fatti del 2020 a Berlino

Non nuovo a vicissitudini legate alla sfera privata, il tedesco classe 1997 è incappato nell’ennesima accusa di violenza domestica avanzata da una ex compagna. Dopo quelle della ex Olga Sharypova – che non hanno avuto un corso processuale – sono arrivate le accuse della modella Brenda Patea, anche lei parte del suo passato (la relazione tra i due è durata poco meno di un anno) e madre della figlia di Sascha, Mayla, nata nel marzo 2021. La differenza tra i due casi è sostanziale: mentre Sharypova non ha avviato l’iter giudiziario, Platea lo ha fatto. E ha denunciato.

I fatti oggetto della condanna risalgono al 2020, localizzati a Berlino: abuso fisico e lesioni. La fresca condanna del tribunale di Tiergarten fa seguito a una ordinanza penale emessa nei confronti del tennista: a Zverev è stata comminata una multa di 450 mila euro suddivisa, come da richiesta del pubblico ministero, in 90 rate giornaliere di 5 mila euro.

L’accusa a Zverev da parte dell’ex Brenda Platea

La scorsa estate il due volte vincitore delle ATP Finals è finito nel tritacarne mediatico dopo una ingiunzione spiccata dal procuratore di Berlino per le presunte violenze nei confronti della ex, appunto Platea. Una misura che aprirebbe alla possibilità che l’accusato eviti un processo pubblico, chiudendo invece la faccenda con una sanzione, sebbene l’ex compagna di Zverev abbia puntualizzato, tramite un comunicato ufficiale dei suoi legali, di non essere mossa da alcun fine economico nei confronti del tennista.

L’esito dell’ordinanza penale emessa contro il tedesco: dovrà corrispondere una multa di 450.000 per violenza domestica. Nel comunicato della procura distrettuale di Berlino si legge, come riporta l’Ansa: “L’imputato è accusato di aver […] maltrattato fisicamente una donna durante una discussione e di averle causato danni alla salute”.

I fatti risalgono al maggio 2020. Il nome di Brenda Patea è stato specificato da parte degli avvocati di Zverev, che hanno altresì emesso anche loro un comunicato. Il tennista intanto ha contestato questa accusa opponendosi all’ordinanza. Di conseguenza entrambe le parti in causa verranno ascoltate “dalla sezione competente del tribunale distrettuale di Tiergarten”. Possibile venga fissata la data del processo.

La relazione tra Zverev e Patea e le accuse di violenza

La relazione tra Zverev e Patea è durata a quanto pare meno di un anno, chiudendosi nell’agosto 2020. La donna successivamente alla separazione, pochi mesi dopo, aveva affermato la volontà di crescere la figlia in un ambiente “armonioso”, come dichiarato in una intervista al magazine GALA dove aveva anche specificato di non essere disponibile a qualsiasi forma di custodia condivisa o di riconciliazione con l’ex. “Fortunatamente, sono nella posizione di crescere il bambino da sola“, sono le parole della modella.

Oltre a questo scontro con Brenda Patea il tedesco è stato parimenti al centro di un caso simile di ipotetici maltrattamenti, in questo caso contro un’altra sua ex, Olga Sharypova.

Il caso Sharypova

Sempre nel 2020 infatti la donna aveva parlato di violenze fisiche (e persino un tentativo di omicidio, tramite soffocamento con un cuscino) all’interno di una relazione tossica, inizialmente senza specificare il nome di Zverev. Successivamente in una intervista al sito russo Championat Sharypova ha parlato esplicitamente del tennista e della relazione violenta con esso. Quest’ultimo aveva respinto le accuse, definendole senza fondamento. “Avevamo una relazione che è finita molto tempo fa”, dichiarò all’epoca. “Non so perché faccia queste accuse adesso. Spero che possiamo trovare un modo per continuare ad avere a che fare l’uno con l’altra in maniera rispettosa e ragionevole”.

L’esito di questa storia controversa si ebbe a gennaio di quest’anno, con la chiusura delle indagini da parte dell’ATP e l’assoluzione di Zverev per “mancanza di prove affidabili e rapporti di testimoni oculari”. Inoltre le dichiarazioni fatte dall’accusa sono state giudicate “contradditorie”.

Tennis, Zverev condannato a 450 mila euro di multa per violenze domestiche. Annunciato il ricorso

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