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Accordo Inter e Socios.com: ecco il business dei fan token nel calcio

Sono tanti i club che hanno fatto il loro ingresso nel mondo dei fan token, l'Inter su tutte ha attivato una sponsorizzazione di maglia con Socios.com

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Luigi Di Maso

Luigi Di Maso

Giornalista

Giornalista sportivo e professionista nel mondo della comunicazione digitale. Lavora insieme a club, leghe e brand nel mondo del calcio. È ormai da anni una delle anime del Social Football Summit di Roma. Per Virgilio Sport cura gli approfondimenti relativi all’intreccio tra i mondi del calcio, della comunicazione e del marketing

Dopo 26 anni, l’Inter ha cambiato il main sponsor che appariva sulle maglie. Parliamo della storica sponsorizzazione con Pirelli che dal 1995 ha versato nelle casse del club circa 234 milioni di euro.

Sì, perché da pochi giorni il club milanese ha annunciato una nuova storica partnership con Socios.com. La piattaforma di fan engagement che crea e vende dei fan token per le squadre di calcio.

Socios.com secondo quanto risulta da diverse fonti autorevoli, verserà (seppur non è stata mai ufficializzata la cifra) 20 milioni di euro. Un’entrata che permette all’Inter di posizionarsi al terzo posto tra i club italiani per entrate da main sponsor sulla maglia, dietro solo a Juventus che percepisce 45 milioni da Jeep e la Fiorentina che incassa 25 milioni da Mediacom, quest’ultima praticamente una forma di sostegno dell’azionista per coprire i costi di gestione della Viola.

Inoltre, l’accordo tra Inter e Socios.com è il secondo in assoluto di una squadra di calcio con una piattaforma di fan token. Ad anticipare di poche settimane i nerazzurri sono stati gli spagnoli del Valencia, anche loro grazie alla partnership con la piattaforma fondata da Alexandre Dreyfus.

Rivoluzione Inter, ma cosa sono i fan token nel calcio?

I fan token sono un digital pass, una sorta di moneta virtuale che possiamo ricevere su piattaforme come Socios.com dopo aver compiuto delle azioni specifiche come partecipare ad un quiz, rispondere ad un sondaggio sulla nostra squadra del cuore, aver passato un certo periodo di tempo sulla piattaforma o tante altre attività di questo tipo.

In cambio si ricevono appunto i fan token che ci garantiscono sconti su merchandise e biglietti o la possibilità di avere scelta su alcune decisioni della nostra squadra del cuore. I fan token possono anche essere acquistati con una moneta tradizionale.

In pratica, il tifoso compie delle azioni, grazie a queste viene ripagato con la moneta digitale e con quella moneta (fan token) può influenzare alcune scelte di un club.

Come guadagnano i club grazie ai fan token

Come spiegheremo nell’ultimo paragrafo, molti club di calcio, ma non solo, stanno entrando in questo nuovo business: il mondo dei fan token e della tecnologia blockchain.

In un periodo storico difficile come quello attuale per il mondo dello sport e del calcio, le squadre hanno riscoperto la necessità di far interagire i fan e monetizzare sfruttando gli asset digitali. I tifosi amano le proprie squadre e dimostrano da sempre questo amore con l’acquisto del merchandise, delle divise da gioco e dei biglietti per lo stadio. Adesso i club hanno scoperto però che possono monetizzare questa passione anche con strumenti digitali che prima non venivano presi in considerazione.

Prima abbiamo accennato alla blockchain. Si tratta di una tecnologia che permette di autenticare delle valute digitali come i più famosi bitcoin, ma anche i fan token appunto.

I tifosi sono disposti a pagare anche molti soldi per acquisire più fan token e di conseguenza avere più influenza su alcune scelte. Quindi i club e i partner tecnologici, come nel caso di Inter e Socios.com, possono decidere di immettere sul mercato un certo numero di token ad una certa cifra. Un meccanismo che ricorda molto quello delle azioni in borsa di una società multinazionale.

Inter e Socios: il calcio cambia, per fortuna

I club di calcio e i partner tecnologici guadagnano vendendo i fan token sulla propria piattaforma, ma anche ottenendo dati e informazioni dei propri tifosi che possono essere riutilizzate per rendere ancora più precise le attività di marketing. La monetizzazione si traduce quindi in queste due strade.

Per questi motivi, sono tanti i club che hanno fatto il loro ingresso nel mondo delle criptovalute e dei fan token.

Se Inter e Valencia hanno chiuso una partnership innovativa con la sponsorizzazione di maglia, è anche vero che la lista dei club che hanno attivato un account sulla piattaforma Socios.com è davvero sterminata.

Troviamo la Juventus che qualche settimana fa tramite piattaforma ha fatto scegliere ai propri tifosi il visual del prossimo bus della squadra per la stagione 2021 – 2022, o tra le tante anche il Barcellona, Manchester City, Paris Saint Germain, Atletico Madrid, Roma, Milan o addirittura il Novara.

Ciò che unisce tutti questi club è appunto quello di usare la criptomoneta Chiliz, lanciata e usata proprio su Socios.com.

Con un’economia martoriata dal Covid-19 e gli stadi chiusi, la rivoluzione digitale delle criptovalute nel calcio arriva in un momento ideale, oltre che necessario, perché offre al mondo del calcio la possibilità di monetizzare un aspetto mai preso in considerazione prima.

Proprio la Juventus, società sensibile alle innovazioni tecnologiche per ampliare il proprio modello di business, è stata la prima al mondo ad adottare l’idea dei fan token per i propri tifosi. Tre mesi fa infatti, ad aprile, è circolata su tutti i media internazionali specializzati la notizia dell’aumento di valore dei token della Juventus che avevano raggiunto un aumento di valore dal lancio pari al 596.98%. Anche il Barcellona ha visto aumentare drasticamente il valore del suo token del 1.500% dal suo lancio, quando valeva 2 dollari e sempre tre mesi fa veniva viene scambiato a circa 35 dollari.

Il meccanismo di fan token ha permesso ad alcuni club di crescere molto in mercati come quello dell’Asia dove le criptovalute sono molto più diffuse da diverso tempo. Questo nuovo meccanismo di coinvolgimento, infatti, permette a tifosi o simpatizzanti di una squadra di essere davvero partecipi nella vita del club, ma soprattutto offre la possibilità ai tifosi sparsi nel mondo di una squadra di entrare in contatto col club, dato che come è stato evidenziato da diverse ricerche, il 99% dei tifosi in giro per il mondo non riuscirà mai ad andare allo stadio a vedere una partita della propria squadra di calcio.

Una delle rivoluzioni dei fan token nel calcio sta proprio qui: offre coinvolgimento e partecipazione ad un tifoso che magari vive in Indonesia e non può recarsi ogni settimana magari allo stadio della sua squadra. Un asset, lo stadio, per altro non scalabile perché esaurita la capienza massima, lascia scoperta una fetta di guadagni e tifosi disposti a spendere che ad oggi rimarrebbe non valorizzata.

È stato proprio Alexandre Dreyfus, fondatore di Socios.com in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, a dichiarare che: “Saranno 20 milioni i Fan Token dell’Inter che potranno essere acquistati/scambiati, contiamo che il 20% degli acquirenti non arriverà dall’Italia. Basta un telefono: si può comprarne anche uno solo per votare i sondaggi proposti e iniziare a partecipare alla vita del club”.

Il mondo del calcio sta andando in una direzione in cui il tifoso è sempre più attivo e coinvolto in maniera diversa rispetto al passato. Ovviamente si allarga il perimetro del tifoso che non è più solo quello locale o l’abbonato da una vita alle partite allo stadio.

Il mondo del calcio oggi ha bisogno più che mai di allargare la propria fanbase e appeal globale, oltre a diversificare le proprie fonti di monetizzazione.

Il nuovo modello di business integra a tutto tondo la tecnologia e le innovazioni digitali che ne derivano.

Articolo a cura di Luigi Di Maso

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