Ha giocato perché si trattava di una partita di Europa League – dove per ammissione dello stesso Conte troverà spazio chi viene impiegato meno – e perché l’avversario era più che alla portata ma quale sarà il futuro di Eriksen all’Inter? L’ex Tottenham ieri ha anche segnato un gol al Ludogorets ma restano parecchi dubbi sul fatto che possa prendere in pugno la squadra e diventarne un leader.
L’OSSERVAZIONE – Nel dopo partita Conte ha usato bastone e carota nei confronti del centrocampista: “Sono contento perché il gol dà sempre fiducia, ma deve ritrovare il ritmo e l’intensità che lo hanno contraddistinto negli anni passati. Ancora non ha trovato la giusta condizione fisica, ma siamo tranquilli. Non abbiamo ansie, sappiamo di avere preso un giocatore che può alzare la qualità dal primo minuto o da gara in corso. Stiamo sereni, pensiamo a portarlo nella migliore condizione. Io penso al bene dell’Inter e a integrarlo nella maniera giusta, altri pensano a qualcosa di diverso. Può fare però sicuramente meglio come tutta la squadra”.
LA REPLICA – Chiedere intensità a Eriksen ha però fatto rizzelare Daniele Adani. L’ex difensore su Sky osserva che Conte non può chiedere al giocatore quel che non è nelle sue corde.
CARATTERISTICHE – Adani non usa toni polemici ma la sostanza del suo discorso è questa: caro Conte, non puoi chiedere ad Eriksen di fare il Vidal, devi sfruttare le caratteristiche che ha.
LE PAROLE – Il commentatore di Sky dice: “Per Eriksen non si può parlare di intensità: Christian Eriksen non ti darà mai l’intensità di Nicolò Barella o di Arturo Vidal, ti darà l’intensità calcistica, le scelte o la capacità decisiva di Stefano Sensi e di Frenkie de Jong. Eriksen è un giocatore di pensiero che prende per mano la squadra, che fa la scelta giusta e calcia da fuori area”.
COSA FA – Adani elenca le caratteristiche del giocatore: “Difficilmente presserà, ma i tifosi devono capire il calcio di questo ragazzo, che sta a metà fra la richiesta di Antonio Conte e la scelta che è assolutamente personale dentro il campo. Nel gol che fa lui si sposta dal traffico, si mette nelle condizioni di ricevere una manovra che inizia da sinistra e passa per Romelu Lukaku“.
RITMO – Poi aggunge: “Eriksen non troverà mai un giocatore che si muove in campo al suo ritmo, è un giocatore che mette il suo ritmo in campo. Eriksen in un modo o nell’altro deve determinare, addirittura fino a cucirsi la squadra addosso”.
LE REAZIONI – Fioccano le reazioni sul web, non tutti gli interisti sono rimasti stregati dal giocatore: “Ha segnato una gol contro una squadra che si fa perfino fatica a pronunciare il nome..che sia forte daccordo ma non mi esalterei molto perchè secondo me farà la fine di Ramsey..giocatori che non sono adatti in Italia” o anche: “Non c’entra niente con il gioco di Conte”.
DA FERMO – In tanti osservano la scarsa mobilità del centrocampista: “Nessuno nega la classe di Eriksen, se si giocasse da fermi sarebbe da Pallone d’oro, purtroppo è uno sport di movimento!” e infine: “Tecnicamente non si discute, ma ha un passo da passeggiata al parco Lambro con il cane, secondo me con Conte di partite importanti ne giocherà poche dall’inizio”.