L’inchiesta Prisma e il caso plusvalenze riguardanti la Juventus ha – ormai da tempo – valicato i confini nazionali dell’interesse pubblico. Ultima testata a occuparsi della vicenda, il quotidiano britannico “The Guardian“, con una lungo e approfondito reportage, in cui si sono registrate anche le testimonianze – anonime – di ex dipendenti alla corte dell’ex presidente Andrea Agnelli.
- Juve Le rivelazioni dell'ex dipendente al Guardian: "Agnelli sociopatico"
- Juve, l'excursus del Guardian sulle tappe del crollo dirigenziale
- Juve e i "ritratti" delle testimonianze al Guardian: ce n'è anche per Paratici
Juve Le rivelazioni dell’ex dipendente al Guardian: “Agnelli sociopatico”
Da quanto si legge proprio sulla testata d’oltremanica, emergono ritratti decisamente impietosi sul comportamento e sul carattere degli ex dirigenti bianconeri, a cominciare proprio da Andrea Agnelli. A scrivere è il giornalista inglese Tobias Jones:
“Secondo varie fonti che mi hanno parlato in condizione di anonimato, il posto di lavoro è sempre stato disfunzionale. ‘Agnelli pensa di essere un visionario’, mi ha detto un ex dirigente, ‘ma è un sociopatico. Un completo maniaco del controllo'”
Juve, l’excursus del Guardian sulle tappe del crollo dirigenziale
Nell’accurato reportage del Guardian firmato Tobias Jones si parlo di tutto: plusvalenze, inchiesta Prisma, penalizzazione e tutto un excursus riguardante Andrea Agnelli che affonda le radice anche sul ruolo in Uefa prima della proposta Superlega e col presidente della federcalcio continentale, l’ex amico Aleksander Ceferin.
Juve e i “ritratti” delle testimonianze al Guardian: ce n’è anche per Paratici
Un lungo resoconto in cui non viene risparmiato anche l’ex direttore sportivo bianconero (oggi al Tottenham) Fabio Paratici descritto – sempre secondo le suddette testimonianze anonime – “amante della bella vita ma carismatico“, così come vengono sottolineate tappe e scelte che hanno portato i tanti problemi del giorno d’oggi, come ad esempio gli impatti negativi nel mondo bianconero dati dall’acquisto di Cristiano Ronaldo e dall’avvento della pandemia da Covid-19.