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Al Hilal, Inzaghi inizia a preoccuparsi: quanti no sul mercato, da Theo e Osimhen a Tavares e Angelino

L'ex tecnico dell'Inter ha la possibilità di fare grandi investimenti ma finora sta ricevendo solo rifiuti e non è riuscito a rafforzare la squadra

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Intendiamoci, i campioni li ha e la squadra c’è (per non parlare del maxistipendio) ma dopo la trionfale accoglienza in Arabia stanno iniziando a venir fuori i primi problemi per Simone Inzaghi. Il suo arrivo all’Al-Hilal sembrava dovesse preludere a un corposo shopping in Europa (serie A compresa) ma finora l’ex tecnico dell’Inter ha trovato solo porte chiuse.

I primi no proprio dall’Inter

I primi approcci Inzaghi li aveva provati nella sua ex casa: sussurrate le proposte a Bastoni, Barella e Acerbi: “Ragazzi, volete seguirmi in Arabia?”. Due no secchi e un “ci penso” cui non è stato dato seguito ma se quello degli interisti è stato un tentativo azzardato Inzaghi pensava comunque di poter ingaggiare fuoriclasse di primo piano. Speranza rimasta tale, però, finora.

Da Theo a Osimhen, quanti rifiuti

Non sono bastati infatti i contratti milionari a smuovere i big messi in agenda: uno dietro l’altro sono arrivati i no di Theo, Angelino, Tavares e Osimhen. Quattro schiaffi inattesi, soprattutto quello del bomber nigeriano cui erano stati offerti quasi 30 milioni all’anno.

La squadra per il Mondiale per club

Al Mondiale per club pertanto l’intelaiatura della squadra sarà la stessa con cui è stato giocato il campionato. Non mancano le stelle, da Koulibaly a Cancelo fino a Milinkovic-Savic ma Inzaghi sperava di poter iniziare la sua avventura araba con qualche volto nuovo.

Lo sfogo dei tifosi

Fioccano le reazioni: “L’unico saldo che gli interessa è un altro, non quello di mercato. 26.000.000 netti, va ad allenare anche i cammelli se glielo chiedono” e poi: “A fine mese gli arriva un bonifico di 2 mln di stipendio. sicuramente starà piangendo se non arriva tizio o Caio” e anche: “Ma se vai in Arabia la cosa é più che mai scontata é la Cina 2.0. Ha avuto quel boom iniziale di 4/5 giocatori e poi il nulla cosmico , é uno scenario già visto e rivisto. Ps. Magari venisse a pigliarsi Mkhitarian , Darmian , Taremi gli saremmo veramente GRATI”.

C’è chi scrive: “Uno o sceglie l’ambizione o i soldi. Solo i top hanno entrambi” e poi: “Gabbia dorata. E nulla più. Ha scelto questo. Contento lui. Io avrei capito, da interista, se fosse andato in Inghilterra, o in Germania, o avrei capito un anno sabbatico. Ma questa scelta è sinceramente incomprensibile, professionalmente parlando.” e anche: “Fossi in Inzaghi avrei comunque fatto la stessa scelta. Prendersi una pausa dallo stress, dopo 4 anni vissuti al massimo, con una vagonata di soldi come stipendio”

Il web è scatenato: “vabbè gli pagano solamente 20 milioni in più per fare lo stesso lavoro alle stesse condizioni” e poi: “Finire a giocare con gente che non giocherebbe nemmeno in prima categoria credo sia umiliante. È come se prendi la prima ballerina della scala e la fai esibire in un night” e ancora: “Se sei un vero professionista vai a giocare in Arabia? E come andare a giocare in serie C solo strapagati.. ps spesso in serie C lo spettacolo è migliore” e infine: “È andato a fare due anni di vacanza ben retribuita”.

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