Dieci giorni prima di compiere 35 anni, Alberto Aquilani ha annunciato il ritiro dal calcio giocato.
“Dopo un periodo di riflessione, credo sia arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo che noi tutti odiamo” queste le parole con cui l’ormai ex centrocampista ha informato su Instagram i propri followers.
“Ho preso del tempo per capire quale fosse la scelta migliore, ma nonostante le tante proposte arrivate, credo sia arrivato il momento di dire basta. Guardando indietro vedo un ragazzino con i capelli a caschetto con la maglia giallo verde della Spes Montesacro che riceve la chiamata della Roma, per poi vederlo calcare i campi piu’ importanti d’Europa, giocando con alcuni dei calciatori piu’ forti al mondo, fino a vestire la maglia della Nazionale partecipando alle 3 competizioni piu’ importanti al mondo. Quel ragazzino ha realizzato il suo sogno”.
Lascia quindi uno dei più grandi talenti non del tutto compiuti che il calcio italiano ha prodotto negli ultimi 20 anni. Nella carriera di Aquilani non sono certo mancate le grandi squadre.
Prodotto del vivaio della Roma, Aquilani ha giocato anche per Juventus, Milan e Fiorentina, oltre che per il Liverpool. A condizionarlo i troppi infortuni subiti in carriera oltre alla discontinuità di rendimento e al fatto di essere capitato in squadre top nel momento sbagliato.
Accadde così alla Juventus, che lo prelevò in prestito dal Liverpool nell’estate 2010: il rendimento di Aquilani non fu disprezzabile, ma per i bianconeri quelle erano annate di transizione e di ricostruzione dopo lo scandalo Calciopoli e la società non si sentì esercitare il diritto di riscatto dai Reds. L’arrivo di Andrea Pirlo fece il resto, così Aquilani tornò in Inghilterra proprio alla vigilia dell’inizio del lunghissimo e ancora aperto ciclo di successi con in panchina prima Antonio Conte e poi Max Allegri.
La grande occasione fu però proprio il Liverpool, che nel 2009 acquistò Aquilani dalla Roma per 20 milioni più bonus dopo cinque stagioni in cui il giocatore non era riuscito ad affermarsi del tutto in giallorosso. Anche il Liverpool era però lontano dai fasti attuali e il settimo posto finale non convinse la società a puntare sul centrocampista romano.
Peggio andò al Milan, che rilevò il prestito dal Liverpool dopo l’avventura juventina, salvo non riscattare il giocatore che non collezionò il numero sufficiente di presenze per far scattare il passaggio tra i club. Dopo tre buone stagioni alla Fiorentina, allora, ecco la rapida discesa tra Pescara, Sassuolo e Las Palmas.
Proprio la Roma ha salutato l’addio al calcio di Aquilani sul proprio profilo Twitter ufficiale: “Oggi Alberto Aquilani ha comunicato il suo addio al calcio giocato. Grazie per le emozioni vissute insieme in giallorosso e in bocca al lupo da tutta l’#ASRoma”.
In tutto, Aquilani ha giocato 469 partite in carriera, di cui 264 in Serie A e 39 in Nazionale.
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