L’albo d’oro degli scudetti nella Serie A femminile è guidato dalla Torres. In un movimento in costante crescita, che si sta facendo largo oltre ogni scetticismo e lottando per fare la propria parte nella costante battaglia per il pieno riconoscimento della parità di genere anche in ambito calcistico, nessuno vuole di certo arrivare secondo.
Per questo, soprattutto negli ultimi anni, vi è stato un proliferare di club al femminile creati dalle più celebri società di calcio nazionale e l’attenzione – al pari del budget – riservata al calcio femminile è notevolmente incrementata.
- Albo d'Oro calcio femminile: Torres davanti a tutti
- L'exploit del calcio femminile in Italia
- I premi per le migliori calciatrici: c'è anche il Pallone d'Oro
- Il calcio femminile dal dilettantismo al professionismo
- Calcio femminile: il caso della Juventus Women
- Serie A femminile, il nuovo format
- Il regolamento, le due poule e gli scontri diretti
- Supercoppa femminile in gara unica
- L'albo d'Oro della serie A femminile
Albo d’Oro calcio femminile: Torres davanti a tutti
Nell’albo d’oro della Serie A femminile c’è una sarda in testa. Si tratta della Torres, che guida l’albo d’oro della Serie A femminile con ben sette scudetti in bacheca anche se adesso la società milita in Serie B.
Orgoglio dell’isola, la Torres è davanti a tutte nell’albo d’oro della Serie A femminile anche se è tallonata da altri club che negli anni hanno investito per essere al top del campionato femminile italiano e consolidarsi come realtà sempre più competitive.
L’exploit del calcio femminile in Italia
Il calcio in Italia non è più solo maschile. L’interesse per l’albo d’oro della Serie A femminile dimostra che la competizione, anno dopo anno, si è fatta sempre più agguerrita e in un contesto in costante trasformazione la voglia di primeggiare, alla base dello sport, fa sempre la differenza.
Ad aiutare le donne a far capire che il calcio non è solo roba da uomini ci ha pensato la copertura televisiva riservata alle grandi competizioni, dai tutti i Mondiali alla Champions League per arrivare alla stessa Serie A femminile.
I premi per le migliori calciatrici: c’è anche il Pallone d’Oro
Un traino per il panorama che va anche oltre il primeggiare nell’albo d’oro della Serie A femminile come testimoniato dall’ideazione di premi assegnati alle miglior giocatrici nella serata in cui sono presenti anche i colleghi maschi. Il Pallone d’Oro ne è l’esempio lampante: si tratta di un premio calcistico istituito nel 2018 da France Football per garantire il più prestigioso dei riconoscimenti alla miglior calciatrice della stagione sportiva.
Il calcio femminile dal dilettantismo al professionismo
Anche in Italia la Serie A femminile sta facendo registrare un aumento di seguito anche grazie all’impegno della Federazione Italiana Giuoco Calcio per il passaggio dal dilettantismo al professionismo del calcio femminile e agli investimenti dei top club di Serie A per creare squadre femminili non solo per partecipare, ma per vincere: in Italia e in Europa.
Juventus, Inter, Milan e Roma non si sono risparmiate per portare in Italia grandi campionesse anche dall’estero e scalare posizioni nell’albo d’oro della Serie A femminile ma pure con l’ambizione di mettere in bacheca il maggior numero di trofei possibili.
Calcio femminile: il caso della Juventus Women
La Juventus Women è uno degli esempi più virtuosi per quanto riguarda la voglia di rendere il calcio femminile, oltre la legittima voglia di primeggiare nell’albo d’oro della Serie A femminile, non più uno sport di nicchia ma una realtà consolidata che non può e non deve essere distinta dal calcio femminile venendo tacciato di essere un calcio diverso, che non possa esprimere lo spettacolo che i colleghi uomini storicamente garantiscono.
Cinque scudetti consecutivi in Serie A hanno permesso alle bianconere di agganciare al secondo posto Lazio CF e Verona Woman e di mettere nel mirino proprio la Torres.
E, dunque, l’albo d’oro della Serie A femminile è guidato dalla Torres. La squadra di Sassari ha dominato la scena quando il calcio femminile tra il 1990 e primi del 2000.
Nel 2015 scivolò in Serie B per inadempienze finanziarie contribuendo a dare la possibilità alle inseguitrici nell’albo d’oro della Serie A femminile di iniziare a colmare il gap. La Torres ha vinto anche otto Coppa Italia e sette Supercoppa Italiana. Un record ancora ineguagliato e non battuto in entrambi i casi.
Serie A femminile, il nuovo format
L’albo d’oro della Serie A femminile si aggiornerà anche a muovendosi tra le pieghe delle nuovo format che è partito dalla stagione in corso, quella 2022/2023. Come precisato in una nota ufficiale dalla FIGC è la prima stagione nella quale si realizza concretamente il passaggio al professionismo.
Le 10 squadre partecipanti alla Serie A disputano infatti, da quest’annata agonistica, una prima fase della stagione al termine della quale saranno formati due gruppi, una poule scudetto per le prime 5 squadre della graduatoria e una poule salvezza per le altre 5 squadre, che si giocheranno, rispettivamente, lo scudetto e l’accesso alla Women’s Uefa Champions League da un lato e la permanenza nella categoria nell’altro.
Il provvedimento, proposto dalla Divisione Calcio Femminile dopo un’attenta analisi che ha coinvolto il Consiglio Direttivo ed i club è stato approvato il 16 febbraio 2022 dal Consiglio Federale. Nell’occasione espresse la sua soddisfazione la presidente della DCF Ludovica Mantovani: “Il Consiglio Direttivo, osservando anche la fortunata esperienza di altri campionati Europei, si è orientato verso questo nuovo format, che prevede una seconda fase a due poule. L’obiettivo è quello, da un lato, di mantenere il valore del merito sportivo della prima fase, e dall’altro, di aumentare la spettacolarità della competizione grazie a una seconda fase costituita da scontri diretti, in cui le protagoniste coinvolte si sfideranno per i diversi obiettivi in palio. Inoltre, pur avendo ridotto il numero di squadre, il numero di partite sarà superiore a quello attuale, permettendoci di andare incontro alle diverse esigenze di appassionati, media e partner”.
Il regolamento, le due poule e gli scontri diretti
L’albo d’oro della Serie A femminile verrà aggiornato seguendo la nuova formula. Nel dettaglio, come ricordato ancora una volta dalla FIGC, la Serie A Femminile TimVision 2022/23 è ora strutturata su 10 squadre e si svolgerà appunto in due fasi.
Nella prima fase, le squadre si affronteranno tra loro in gare di andata e ritorno, per un totale di 18 giornate. Successivamente, nella seconda fase, le prime 5 della graduatoria accederanno a una poule scudetto, con il palio il titolo di Campione d’Italia (prima classificata) e l’accesso alla Women’s Uefa Champions League (prima e seconda classificata); le ultime 5 si affronteranno, invece, in una poule salvezza, nella quale l’ultima retrocede direttamente in Serie B e la penultima dovrà giocarsi la salvezza in una gara di play out contro la seconda del campionato cadetto.
Le 5 squadre di ciascuna poule si affronteranno in un girone all’italiana, con 4 gare di andata e 4 gare di ritorno per ulteriori 10 giornate complessive (2 turni di riposo ciascuno). In questa seconda fase, le società ripartiranno con i punti conseguiti nella prima fase.
In totale, le giornate passano dalle attuali 22 a 28, e nella seconda fase ci si attende un aumento del livello tecnico della competizione per la poule scudetto e una serie di gare più equilibrate e quindi maggiormente interessanti nella poule salvezza.
Supercoppa femminile in gara unica
Contestualmente, è stata ripristinata la formula della Supercoppa in gara unica in luogo della Final Four che nelle ultime due stagioni ha riscosso particolare successo di pubblico e interesse mediatico, ma che rischiava di riproporre troppe volte gli stessi scontri diretti, alla luce proprio del nuovo format della Serie A.
Questa tipologia di struttura per una competizione calcistica è una novità assoluta in Italia, ma è già stata adottata con grande successo da diversi altri prestigiosi campionati europei, come ad esempio le massime serie sia femminili che maschili in Austria e Belgio, oppure la massima serie del campionato femminile in Danimarca e Repubblica Ceca.
Tornando all’albo d’oro della Serie A femminile, tenendo conto di un minimo di almeno tre scudetti conquistati, la situazione attuale è perciò la seguente: 7 scudetti Torres; 5 Lazio CF, Verona Women, Juventus Woman; 4 ACF Milan; 3 Trani 80, Reggiana, Alaska Lecce.
L’albo d’Oro della serie A femminile
L’albo d’oro della Serie A femminile completo andando a ritroso dalla stagione 1986/1987 è il seguente:
1986/87 – Lazio CF
1987/88 – Lazio CF
1988/89 – Giugliano
1989/90 – Reggiana R.Zambelli
1990/91 – Reggiana R.Zambelli
1991/92 – Milan 82 Salvarani
1992/93 – Reggiana R. Zambelli
1993/94 – Torres Fo.S
1994/95 – Agliana
1995/96 – Verona Gunther
1996/97 – Modena
1997/98 – Modena
1998/99 – ACF Milan
1999/00 – Torres Fo.S.
2000/2001 – Torres Fo.S.
2001/2002 – Ruco Line Lazio
2002/2003 – Foroni Verona
2003/2004 – Foroni Verona
2004/2005 – Bardolino Verona
2005/2006 – Fiammamonza
2006/2007 – Bardolino Verona
2007/2008 – Bardolino Verona
2008/2009 – Bardolino Verona
2009/2010 – Torres
2010/2011 – Torres
2011/2012 – Torres
2012/2013 – Torres
2013/2014 – Brescia
2014/2015 – AGSM Verona
2015/2016 – Brescia
2016/2017 – Fiorentina
2017/2018 – Juventus
2018/2019 – Juventus
2019/2020 – Juventus
2020/2021 – Juventus
2021/2022 – Juventus