Carlos Alcaraz non si ferma più. Da quando è tornato Jannik Sinner, una volta terminato il periodo di sospensione concordato tra il rosso di San Candido e la Wada, lo spagnolo ha sempre vinto. Dopo i successi agli Internazionali d’Italia di Roma e al Roland Garros di Parigi, ottenuti in finale a spese del fuoriclasse azzurro, Carlitos s’è ripetuto al Queen’s di Londra, tradizionale anticamera di Wimbledon. Vittoria in finale su Jiri Lehecka e terzo titolo di fila, il quinto dall’inizio del 2025.
- Alcaraz, al Queen's la diciottesima vittoria di fila
- Queen's, la finale: Alcaraz regola Lehecka al terzo set
- Il 2025 stellare di Carlos: adesso Jannik non è più lontano
Alcaraz, al Queen’s la diciottesima vittoria di fila
Pur non mostrando una condizione smagliante, retaggio forse degli eccessi della discussa vacanza a Ibiza per festeggiare il successo parigino, ad Alcaraz è bastato giocare una partita poco più che “normale” per conquistare il diciottesimo successo di fila. Poco più di due ore gli sono occorse per vincere la resistenza del ceco, bravo ad allungare il match al terzo set ma non a ribaltare il risultato contro il murciano che, di questi tempi, è un osso durissimo per chiunque.
Queen’s, la finale: Alcaraz regola Lehecka al terzo set
Nonostante il forte vento, altro motivo ricorrente dello storico torneo londinese, Alcaraz ha dettato il ritmo sin dai primi scambi. Lehecka ha resistito fino al 4-5, portandosi anche avanti 0-30, poi però s’è dovuto arrendere allo spagnolo, che ha accelerato facendo suo il primo set (7-5). Nel secondo il ceco ha tenuto al servizio portando il parziale al tie-break, che si è risolto sul 5-7 grazie all’unico mini break piazzato da Lehecka. Una piccola botta, a cui però Alcaraz ha risposto da campione: partenza bruciante nel terzo set, break al quarto gioco, poi altro break per sigillare il punteggio sul 6-2.
Il 2025 stellare di Carlos: adesso Jannik non è più lontano
A conti fatti, delle 28 partite giocate quest’anno Carlitos ne ha persa soltanto una: la finale di Barcellona contro Holger Rune. Per il resto ha sempre vinto, facendo (quasi) il pieno di punti in classifica. Ora è a quota 9.300 e il gap da colmare nei confronti di Jannik Sinner, che resta più o meno saldamente al numero 1, s’è ridotto a 1.130 punti. L’azzurro, infatti, è a 10.430 e rimarrà in prima posizione anche dopo Wimbledon, visto che partirà da una base di 10.030 che potrà migliorare spingendosi in semifinale o più avanti. Alcaraz, invece, partirà da 7.300 e al massimo potrà “mantenere” i 2.000 punti conquistati col triondo dello scorso anno.