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Alcaraz si prende Wimbledon dopo il Roland Garros: Sinner e Djokovic battuti, ma nel ranking è solo numero 3

Il trionfo di Carlitos nello Slam londinese e la beffa del ranking che lo vede dietro a Jannik e Novak, battuti sulla terra rossa di Parigi e sull'erba di Wimbledon.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Ha vinto in poco più di un mese due tornei dello Slam, uno più glorioso dell’altro. E ha battuto Jannik Sinner sulla terra rossa di Parigi e Novak Djokovic sull’erba di Wimbledon. Eppure, Carlos Alcaraz nel ranking ATP è solo il numero 3. Alle spalle proprio di Jannik e di Nole. Già, c’è qualcosa che sembra rivedibile nel sistema di classifiche del tennis. Ma a Carlitos poco importa. Le graduatorie sono in continuo aggiornamento, i titoli restano. E lui si è confermato re dei Championships, il più prestigioso degli Slam, battendo addirittura sua maestà Novak. Confermandosi imbattibile, nelle finali che contano: quattro vittorie su quattro, percentuale del 100%.

Wimbledon, Alcaraz e il sapore della vittoria

Prestazione praticamente perfetta quella del murciano, almeno nei primi due set vinti con un doppio 6-2. Poi la reazione del serbo nella terza frazione e le rocambolesche emozioni prima del trionfo al tie-break. Una partita tra le più belle, dunque, dell’intera carriera di Alcaraz. “È un sogno per me avere nuovamente questo trofeo tra le mani”, le prime parole di Carlitos subito dopo il match vinto. “Quando avevo 11 anni ricordo che dissi in un’intervista che il mio sogno era vincere Wimbledon, ora lo sto vivendo questo mio sogno. È una bellissima sensazione giocare su questo campo, Wimbledon è il torneo più bello e il campo più bello”.

Alcaraz avvisa Sinner e Djokovic: “Voglio continuare”

Il meglio deve ancora venire, secondo lo spagnolo: Voglio continuare a vincere, voglio farlo ancora. Il finale del terzo set sul 5-4 e sul 40-0?La vittoria mi sembrava ancora lontanissima, Djokovic è un lottatore pazzesco, sapevo che avrebbe avuto ancora le sue chance ed è stato difficile in quel momento. Ma nel tie-break ho cercato di giocare il mio miglior tennis, sono contento di aver trovato le soluzioni giuste e credo di aver giocato alla grande. La doppietta Roland Garros-Wimbledon? Bisogna lottare, crederci. È un grandissimo onore essere sullo stesso tavolo di Novak e di altri enormi campioni. Io cercherò di costruire il mio percorso e di arrivare ad altissimi livelli, non mi sento una leggenda”.

Delusione Djokovic: “Complimenti a Carlos”

Sportività nelle parole di Novak Djokovic, piegato in tre set sul Centrale dove aveva una striscia vincente clamorosa. “Ovviamente non è il risultato che volevo, specialmente nei primi due set il mio livello non è stato all’altezza di una finale. Alcaraz è un giocatore completo, io ho cercato di allungare la partita annullando quei tre matchpoint, ma è stata una vittoria nettamente meritata da Carlos, che ha giocato in maniera fantastica. Faccio i complimenti a lui e anche a tutto il suo team. Quello che è riuscito a fare a 21 anni è incredibile, sono sicuro che lo vedremo ancora tante volte in questa posizione”.

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