E’ una Juventus famelica, che non si è stancata di vincere in Italia, nonostante i sette scudetti di fila, e che vuole dire la propria anche in Europa: le due finali di Champions League perse negli ultimi quattro anni, insieme alla recente rocambolesca eliminazione subita per mano del Real Madrid, bruciano ancora. Per combattere contro le big del Vecchio Continente, però, servono innesti. Ed ecco che l’uomo mercato della Vecchia Signora, Giuseppe Marotta, ha pensato di lanciarsi su Aleksandr Golovin, elemento che potrebbe portare contemporaneamente forza e tecnica al centrocampo dei bianconeri. E il navigato manager ha detto esplicitamente di essere al lavoro per il suo ingaggio
Il russo – che giovedì scenderà in campo con la sua nazionale nella gara di esordio del Mondiale contro l’Arabia Saudita e che quindi avrà su di sé gli occhi puntati dei tifosi della Juventus –  è alto 180 centimetri ed è nato il 30 maggio del 1996: ha quindi 22 anni soltanto. E’ un destro naturale (ma anche con il sinistro se la cava), ha buona visione di gioco ma soprattutto è un ottimo recuperatore di palloni: se gli si può trovare un difetto è quello dell’irruenza, perché 13 cartellini gialli presi nelle ultime 43 partite (in media uno ogni tre partite) dimostrano che a volte dovrebbe un po’ contenersi.
Il calciatore del CSKA, club della capitale russa che di certo non lo svenderà (sulle tracce del ragazzo c’è anche il Chelsea, per fare un nome), si sente pronto per vivere un’esperienza lontano da casa. E il club bianconero potrebbe fare al caso suo, benché con i sovietici, in passato, non è che la Juventus abbia fatto dei grandi affari: i meno giovani ricordano sicuramente le non indimenticabili performance di Zavarov e Aleinikov, due buoni giocatori che però a Torino non si espressero al meglio. Anche per questo quella legata a Golovin è una bella scommessa.
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