Tutto e il contrario di tutto. Altro che sosta estiva. In poche ore la Formula 1 si è messa alle spalle il pazzo Gran Premio di Ungheria col pasticcio Ferrari per entrare in un’altra questione burrascosa. Un intreccio che vede al centro del contendere Fernando Alonso, Alpine e Oscar Piastri.
Fernando Alonso correrà nel 2023 con Aston Martin, lasciando così a fine stagione il proprio sedile in Alpine per dirigersi nel team che di recente ha incassato il ritiro dalla Formula 1 a fine 2022 di Sebastian Vettel. Ma non finisce qui perchè proprio la scuderia francese ha ufficializzato nel tardo pomeriggi il sostituto dell’asturiano in Oscar Piastri. Peccato che l’australiano abbia smentito tutto.
- Alonso spiazza l'Alpine, il retroscena sull'addio dell'ex Ferrari
- In Alpine increduli: "Alonso ci aveva dato rassicurazioni"
- Piastri al posto di Alonso, anzi no: l'australiano nega
Alonso spiazza l’Alpine, il retroscena sull’addio dell’ex Ferrari
Un incrocio tra veterani della disciplina nonché già campioni del mondo che però sta generando qualche strascico, anche sottilmente polemico. Alonso, che ha celebrato di recente i 41 anni, a quanto pare ha preso in contropiede il suo attuale ma ormai ex team, con un comunicato stampa ufficializzato in queste ore per annunciare l’accordo biennale con Aston Martin.
La cosa ha spiazzato il team di Otmar Szafnauer, che sino a pochi giorni fa trapelava un certo ottimismo, se non proprio certezza, sul rinnovo dello spagnolo, al netto di qualche dettaglio da limare. Ma proprio il team principal è venuto a sapere di questo cambio di casacca dai media, e non dal diretto interessato, come ha spiegato lo stesso Szafnauer su Motorsport.com.
In Alpine increduli: “Alonso ci aveva dato rassicurazioni”
Da Alpine trapela quindi un certo stupore e sbigottimento, e l’ingegnere americano ha pure candidamente ammesso di non aver ancora sentito Alonso, asserendo di ritenere che «sia in qualche isola greca in vacanza in questo momento». Le voci che si rincorrevano parlavano di un rinnovo del tipo 1+1, con il bicampione del mondo di F1 2005-2006 pronto per restare nella stagione 2023 con una opzione per quella successiva, ed eventualmente anche oltre, ma evidentemente questo tipo di contratto non ha convinto il pilota. Ma su Motorsport.com Szafnauer ha rivelato un altro dettaglio che non mette in ottima luce il modus operandi di Alonso: secondo il team principal infatti il pilota gli aveva assicurato nei giorni scorsi di non aver firmato con nessuna altra squadra.
Piastri al posto di Alonso, anzi no: l’australiano nega
Alonso, che in carriera ha sfiorato la Triple Crown vincendo il GP di Monaco ed anche la 24 Ore di Le Mans nel 2018 e nel 2019 (manca giusto la 500 Miglia di Indianapolis, il cui successo gli è fino ad ora sfuggito), andrà ad occupare quindi il sedile di Vettel completando la formazione di Aston Martin, con Lance Stroll ovviamente confermato: attualmente il team langue al penultimo posto della classifica Costruttori con 20 punti.
Intanto in Alpine è nato un altro intrigo, perché sino a poche ore fa al posto dello spagnolo era dato per subentrante il già campione F2 2021 Oscar Piastri, al centro di trattative anche con Williams e McLaren. Ma quest’ultimo con un tweet pubblicato dal suo profilo ufficiale in questi minuti ha negato fermamente la cosa: «Senza il mio consenso, Alpine F1 ha rilasciato questo pomeriggio un comunicato in cui si sostiene che correrò per loro il prossimo anno – si legge – . Non è così, e non ho firmato alcun contratto con Alpine per il 2023». Quindi, ribadendo il concetto l’australiano ha chiosato: «Non correrò per Alpine il prossimo anno».
Molto probabile che il pilota la cui opzione per Alpine era scaduta proprio il 31 luglio abbia un accordo con la McLaren per prendere il posto di Ricciardo nel 2023. E la chiamano “sosta estiva”….