Altro giro, altra corsa, altre recriminazioni e soprattutto altri errori. Mai ci saremmo aspettati dopo i pasticci del box Ferrari a Monaco e Silverstone di essere costretti ad aggiornare così presto la nostra classifica virtuale. Eppure il più classico dei “non c’è due senza tre” si è verificato al Gran Premio di Ungheria dove la scelta scellerata di montare le gomme medie sulla Ferrari di Leclerc ha penalizzato ancora una volta il pilota monegasco ritrovatosi 6° dopo essere anche stato in testa alla gara. E pure Sainz è stato penalizzato dalla strategia del box di Maranello.
Ferrari, la classifica senza errori: premessa necessaria
Stilare una vera e propria controclassifica sulla base degli errori, o presunti tali, di una scuderia nella gestione della corsa di ogni singolo pilota, sulla stessa base di quella che già da tre anni vi proponiamo come classifica senza errori arbitrali del campionato di serie A è esercizio non facile perchè a differenza del calcio, dove si analizzano episodi netti per ogni singola partita (rigori, fuorigiochi e quant’altro), in F1 esistono maggiori variabili che decretano l’ordine di arrivo di un gran premio e tutte vanno in un’unica direzione rimescolando non solo il risultato di ogni singolo pilota ma anche quello degli altri a scalare.
Quanti punti hanno perso Leclerc e Sainz in Ungheria?
La Ferrari sbaglia completamente strategia sin dall’inizio della gara. Nonostante il clima rigido della domenica avesse appiattito, lo si era capito già il sabato, le prestazioni che avevano visto le rosse volare venerdì col sole e col caldo, a maggior ragione, gli strateghi del muretto Ferrari non sono stati capaci di adeguarsi al cambio delle condizioni. Con Russell e Verstappen su gomme morbide, il team sbaglia a non mettere le soft almeno su una delle due monoposto perdendo così la possibilità di superare la Mercedes in avvio di gara e tentare la fuga.
Ovviamente l’harakiri Ferrari è tutto poi nelle scellerata strategia che, contrariamente a quanto indicato dalla Pirelli, a quanto fatto dagli avversari e quanto dimostrato dai tempi delle Alpine, ha portato a montare le gomme dure su Leclerc. Ma che la Ferrari non andasse lo dimostrano comunque i tempi di Sainz con le morbide nel finale di gara.
In sostanza appare reale pensare che la Ferrari in quelle condizioni di temperatura non potesse lottare per la vittoria, specie con la Red Bull di sua maestà Verstappen, ma almeno avrebbe potuto giocarsi il podio con le Mercedes.
Riassunto punti persi da Leclerc per gli errori Ferrari
Gp Monaco: -13 punti
Gp Canada: -3/-5 punti
Gp Gran Bretagna: -13 punti
Gp Ungheria: -10 punti (Sainz -3)
Totale: 39/41 punti!
La classifica mondiale senza gli errori Ferrari
Et voilà! Il gioco è fatto! Continuando la nostra simulazione ideale, considerando quanto già analizzato sugli errori Ferrari, soprattutto con Leclerc a Monaco, in parte in Canada, e Silverstone, proviamo a imbastire una classifica iridata se tutto fosse filato liscio al box degli uomini di Maranello. Facile dire che il monegasco sarebbe ancora nella scia, a Verstappen nella classifica mondiale piloti o per lo meno ancora in lotta.
- Verstappen (Red Bull) – 255 punti
- Leclerc (Ferrari) – 218
- Perez (Red Bull) – 170
- Russell (Mercedes) – 153
- Sainz (Ferrari) – 149
- Hamilton (Mercedes) – 139/136
Piloti (scuderia) | Classifica Mondiale F1 | Classifica Mondiale F1 senza errori Ferrari |
Max Verstappen (Red Bull) | 258 | 255 |
Charles Leclerc (Ferrari) | 178 | 218 |
Sergio Perez (Red Bull) | 173 | 170 |
George Russell (Mercedes) | 158 | 153 |
Carlos Sainz (Ferrari) | 156 | 149 |
Hamilton (Mercedes) | 146 | 139/136 |