Una chiamata sbagliata, facciamo due, anzi tre. Non si placano le polemiche in casa Ferrari nonostante la vittoria di Carlos Sainz a Silverstone. Perchè l’altro pilota di Maranello, Charles Leclerc, quello che si sta giocando il Mondiale con la Red Bull di Max Verstappen, grida ancora vendetta per la gestione della sua corsa al Gran Premio di Gran Bretagna. Ma non è stata la prima volta che il muretto rosso ha cannato le scelte in fatto di strategia o di semplice pit stop. E allora vediamo di quantificare in soldoni, anzi in punti, lo spreco ai danni del pilota monegasco (ma anche dello spagnolo).
- Ferrari, la classifica senza errori: premessa necessaria
- Quanti punti ha perso Leclerc a Monaco?
- Gp Canada: incertezza al pit di Leclerc, punti persi
- Quanti punti ha perso Leclerc a Silverstone?
- Riassunto punti persi da Leclerc per gli errori Ferrari
- La classifica mondiale senza gli errori Ferrari con Leclerc
Ferrari, la classifica senza errori: premessa necessaria
Stilare una vera e propria controclassifica sulla base sugli errori, o presunti tali, di una scuderia nella gestione della corsa di ogni singolo pilota, sulla stessa base di quella che già da tre anni vi proponiamo come classifica senza errori arbitrali del campionato di serie A è esercizio non facile perchè a differenza del calcio, dove si analizzano episodi netti per ogni singola partita (rigori, fuorigiochi e quant’altro), in F1 esistono maggiori variabili che decretano l’ordine di arrivo di un gran premio e tutte vanno in un’unica direzione rimescolando non solo il risultato di ogni singolo pilota ma anche quello degli altri a scalare.
Quanti punti ha perso Leclerc a Monaco?
Se l’inizio del Mondiale è stato abbastanza equo nella distribuzione di vittorie e ritiri specie tra i duellanti per il titolo, Leclerc e Verstappen (due ritiri ciascuno: Barcellona e Baku per il monegasco, Bahrain e Melbourne per l’olandese) dalla gara nel principato la Ferrari evidentemente sotto pressione proprio per qualche risultato negativo di troppo nelle gare precedenti ha dato il primo segno di cedimento.
Gp Monaco: cosa è successo. La Ferrari è saldamente al comando con entrambe le monoposto, Leclerc e Sainz scattati all’unisono dalla prima fila. La pista però si sta asciugando, dopo il 15° giro succede di tutto. Si fermano per montare le intermedie una dopo l’altra le due Red Bull che inseguono, Perez con grande anticipo. La Ferrari reagisce tardivamente, ferma prima Leclerc mentre Sainz vuole aspettare per montare direttamente le gomme da asciutto.
Leclerc viene fermato per montare le intermedie e finisce dietro Perez che va come un treno, poi quando la pista è oramai asciutta il doppio pit suicida che consegna a Perez il primato davanti a Sainz. Leclerc da primo al 19° giro si ritrova 4° e chiuderà lì la sua gara di casa.
Difficile stabilire quanti punti ha perso il monegasco che partiva dalla pole, era in testa, facile pensare che in una gestione lineare della gara dovesse vincere e la Ferrari fare doppietta. Quindi saldo negativo di 13 punti. Anche se va sottolineato che la scelta di Sainz di restare in pista per montare direttamente le gomme d’asciutto era in teoria la scelta vincente ma lo spagnolo si è ritrovato nel suo giro di rientro dietro a Ocon che gli ha fatto perdere quell’attimo che lo ha fatto finire dietro Perez.
Gp Canada: incertezza al pit di Leclerc, punti persi
In pochi lo hanno sottolineato in questi giorni da Silverstone ad oggi concentrandosi sulla gara inglese e su quella di Monaco. Ma anche a Montreal la Ferrari ha fatto un piccolo danno a Leclerc nella sua rimonta dopo essere partito dal fondo dello schieramento per la sostituzione della power unit. Quando Charles viene fermato per il suo unico pit stop della gara il cambio gomme dura un paio di secondi di troppo.
Un ritardo fatale perchè il monegasco rientra dietro un trenino di macchine più lente ma a pieni giri, da ripassare nuovamente. Quando entra la safety car e il gruppo si compatta Leclerc è ancora dietro le due Alpine. Le passerà con due grandi sorpassi. Chiuderà 5° ma verosimilmente alla ripartenza Leclerc avrebbe potuto lottare con le due Mercedes per il podio. Forbice di punti persi: 3-5.
Quanti punti ha perso Leclerc a Silverstone?
E poi arriva Silverstone, la madre di tutti gli errori del muretto e del box in rosso. Nella prima parte di gara non viene chiesto a Sainz di cedere la testa della corsa a Leclerc più veloce di lui con peraltro Hamilton che rimontava da dietro. Charles perde secondi preziosi che gli sarebbero stati utili.
Perchè poi arriva il patatrac: la non chiamata al monegasco per mettere le soft durante la safety car per il ritiro di Ocon con tutti, Sainz compreso che la gomma rossa l’hanno montata. Leclerc perde non solo la vittoria ma anche il podio, finisce 4° e mastica amaro per delle scelte che sembrano incomprensibili nonostante il richiamo alla calma di Binotto. Doppietta sfuggita e podio comunque gettato alle ortiche. In termini di punti Leclerc ha lasciato sui curvoni dell’ex aeroporto inglese qualcosa come altri 13 punti.
Riassunto punti persi da Leclerc per gli errori Ferrari
Gp Monaco: -13 punti
Gp Canada: -3/5 punti
Gp Gran Bretagna: -13 punti
Totale: 29/31 punti
La classifica mondiale senza gli errori Ferrari con Leclerc
Et voilà! Il gioco è fatto! Continuando la nostra simulazione ideale al netto degli errori della Ferrari specie sulle scelte con Charles Leclerc proviamo a imbastire una classifica iridata se tutto fosse filato liscio al box degli uomini di Maranello. Facile dire che il monegasco sarebbe incollato a Verstappen nella classifica mondiale piloti ma la stessa Ferrari di conseguenza avrebbe accorciato le distanze dalla Red Bull in quella costruttori.
- Verstappen (Red Bull) – 178 punti
- Leclerc (Ferrari) – 167/169
- Perez (Red Bull) – 137
- Sainz (Ferrari) – 117
- Russell (Mercedes) – 109
- Hamilton (Mercedes) – 87/90
Piloti (scuderia) | Classifica Mondiale F1 | Classifica Mondiale F1 senza errori Ferrari |
Max Verstappen (Red Bull) | 181 | 178 |
Charles Leclerc (Ferrari) | 147 | 167/169 |
Sergio Perez (Red Bull) | 138 | 137 |
Carlos Sainz (Ferrari) | 127 | 117 |
George Russell (Mercedes) | 111 | 109 |
Hamilton (Mercedes) | 93 | 87/90 |