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F1, follia GP Ungheria: Leclerc inferocito dopo l'ennesima scelta scellerata della Ferrari

Via radio, il pilota monegasco ha mostrato il suo disappunto causato da una strategia incomprensibile che ha deciso il flop in pista a favore di Verstappen

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

L’amarezza di questo day after è un sentimento comunitario, condiviso da tifosi, esperti e dallo stesso Charles Leclerc che come e più di Carlos Sainz ha palesato le proprie perplessità mosso, probabilmente, da un certo timore nel seguire le indicazioni del team nel pieno del Gp d’Ungheria e quando le cose sembravano disegnare un epilogo favorevole.

Invece, com’è stato in precedenza a Silverstone e a Monaco e anche nell’ultimo flop, è evidente che qualcosa non torna nella strategia della scuderia.

La decisione che ha causato il disastro Leclerc

Leclerc, l’evidenza è innegabile, è stato penalizzato ancora una volta dalle decisioni partorite dal box Ferrari in una gara che lo vedeva tra i protagonisti del sabato e fuori dal podio alla domenica. Perché, ripetendo un quesito che Charles non ha mancato di reiterare durante la gara?

Primo e saldamente al comando su gomme medie, il suo primato si è perso in seguito al secondo pit stop di Verstappen, al quale il muretto della Rossa ha risposto richiamando immediatamente Leclerc ai box e montando gomma dura. Una scelta a dir poco nefasta.

Strategia Ferrari sotto accusa

Per il pilota monegasco, superato per due volte dal rivale alla corsa per il Mondiale – al quale aveva detto Leclerc di credere ancora, ma alla vigilia di questo GP – e in crisi di prestazioni, è stato un colpo complicato da gestire soprattutto dall’abitacolo.

Insomma, ancora una volta le valutazioni del team sono sotto accusa, considerando quanto accaduto a quegli avversari che avevano optato per le dure prima della Rossa, e su cui Leclerc (ancora una volta) ha voluto chiedere delucidazioni appena superato quel traguardo che ha significato nulla. Una manciata di punti quasi superflui, per quel che riguarda il pilota e la Scuderia.

Fonte: ANSA

La difesa di Mattia Binotto

Dopo quel ditino di Mattia Binotto, che ha difeso comunque e prevedibilmente le scelte del team imputando alla monoposto le responsabilità del flop, la questione non si è conclusa così per il monegasco che ha interpellato, in un dialogo via radio, subito il suo ingegnere di pista, Xavi Marcos.

Un dialogo-verità tra le parti, prima del consueto briefing post gara e che si ragionasse sulla posizione da assumere davanti ai media sull’esito della gara, davvero deludente.

Fonte: ANSA

Il dialogo tra Leclerc e il team Ferrari

Quanto si sono detti Leclerc e il box? Ecco una ricostruzione di quel dialogo via radio:

Leclerc: “Le hard facevano davvero schifo. Per questo avevo detto di restare sulle medie il più possibile. Andavano davvero male, Ma è stato così per tutti o solo per noi?”.

Box Ferrari: “È stato così per tutti con le gomme dure”.

Leclerc: “Perché le abbiamo montate? Per quale ragione?”.

Box Ferrari: messaggio disturbato

Leclerc: “Ok”.

Leclerc: “Siamo stati gli unici a fermarci? (Per il terzo pit stop)”.

Box Ferrari: “Tra i piloti davanti sì, dietro qualcuno si è fermato”.

Leclerc: “Molto bene”.

Leclerc si è chiesto quel che tutti i ferraristi si sono domandati, assistendo perplessi a questa decisione che, non per la prima volta, compromette un GP di fatto dominato dalla nuova Ferrari che già nelle libere aveva dimostrato la giusta aggressività e velocità, complice i miglioramenti apportati alla power unit.

Certo, la pole di Russell riconosce il feeling tra Mercedes e questo circuito, ma poi in gara, la superiorità della Ferrari era stata evidente, tangibile per chiunque abbia assistito a questo esempio di cattiva gestione.

Il punto sulla situazione Ferrari e la delusione di Leclerc

A questo punto del Mondiale, è indispensabile una risposta elaborata e un confronto interno che deve aver avuto luogo durante il briefing post gara.

Compito, evidentemente preparato al confronto coni media, Leclerc con espressione delusa, il numero 16 della Rossa ha detto tra le righe la sua:

“Nel primo stint con la gomma media andava tutto bene, anche nel secondo, poi abbiamo fatto una scelta, con la gomma bianca, e abbiamo perso tanto tempo. Ma non voglio entrare nel dettaglio, ci saranno discussioni con la squadra e ci parleremo per migliorare”.

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