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America's Cup, Luna Rossa vede la finale di LVC: American Magic lotta, ma si ritrova sotto 4-0

Luna Rossa ipoteca il passaggio alla finale di Louis Vuitton Cup: American Magic cede senza appello nella terza regata, poi nella quarta sfiora la rimonta e cede al fotofinish

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Dominante nella terza regata, efficace quanto basta nella seconda: Luna Rossa rifila un altro doppio ko. ad American Magic , mostrando una superiorità lampante nella terza regata della serie di semifinale della Louis Vuitton Cup prima dell’incredibile quarto atto che viene risolto soltanto nell’ultimo lato di poppa. Tanto che la serie sembra ormai essere giunta a un punto di svolta e senza ritorno, con l’imbarcazione italiana che scappa sul 4-0, a un solo successo dalla finale. E se la terza regata di giornata non è mai stata in discussione, complice una partenza stavolta impeccabile dell’equipaggio di Prada Pirelli (che ha vinto con 26 secondi di vantaggio), nella seconda il finale è stato thrilling, con gli americani che hanno recupero 240 metri prima di arrendersi all’ultimo incrocio, favoriti anche da condizioni di vento molto più sostenuto (oltre 17 nodi).

Sempre davanti, dal primo all’ultimo metro

In condizioni di vento decisamente più sostenuto rispetto alla prima giornata di regate (si arriva a 15 nodi rispetto ai 10 del sabato), Luna Rossa fa vedere di avere mezzi di scorrevolezza e velocità davvero notevoli. La scelta del lato sinistro al via paga dividendi, nonostante American Magic avesse avuto l’opportunità di spingere la barca italiana un po’ più sotto rispetto all’ingresso.

Da quel momento in poi la regata non ha storia: il primo lato di bolina è già una sentenza, con Luna Rossa che passa con 13 secondi di vantaggio. Lo mantiene nel primo lato di poppa, poi però nel secondo lato di bolina la differenza si fa decisamente più ampia, con Spithill e Bruni attenti a non commettere errori e Patriot (orfana ancora di Goodison, nonostante fosse stato annunciato accanto a Slingsby, sostituito da Calabrese) che non riesce a tenere botta, cedendo altri 15 secondi e di fatto alzando bandiera bianca già a metà regata. Perché a quel punto non succede più nulla di significativo: Prada Pirelli un paio di errorini li commette in strambata ma si fa bastare il lauto vantaggio e amministra, cominciando a pensare già alla quarta regata in programma intorno alle 15,30. “Siamo stati bravi a sfruttare le nostre caratteristiche, la barca era davvero veloce e posso solo complimentarmi con tutto l’equipaggio”, il commento di Checco Bruni.

Ineos Britannia-Alinghi, che rischio!

Quel che succede nella terza regata tra Ineos Britannia e Alinghi è invece qualcosa che pochi avrebbero potuto prevedere: i due scafi rischiano di entrare in collisione durante le manovre dello start, con gli svizzeri molto aggressivi ma un pò troppo sfrontati nel voler cercare un ingaggio al limite. Alla fine sono loro a pagare: cadono dal foil, perdono subito 500 metri al via e finiscono per accusare oltre due chilometri di distacco al termine di un match race che in realtà non è mai cominciato.

Per Ineos solo uno spavento (un’eventuale collisione avrebbe potuto avere effetti incalcolabili sul proseguo della campagna), unito alla consapevolezza che la semifinale è già segnata, considerando che anche la quarta regata (come da pronostico) ha visto prevalere lo scafo britannico, a sua volta a un passo dalla qualificazione alla finale di LVC.

Quarta regata da infarto: Luna Rossa vince al fotofinish

La seconda regata di giornata tra Luna Rossa e American Magic comincia esattamente come la prima: partenza simile nella forma e nella sostanza, con Prada Pirelli che prende la sinistra e trova maggiore velocità per arrivare al primo gate avanti di 6 secondi, costringendo gli statunitensi a dover fare una virata in più. Nel lato di poppa il divario aumenta, così come anche le preoccupazioni ogni volta che Luna Rossa deve strambare: la perdita in termini di performance e velocità è evidente (circa 80 metri) e questo è forse l’unico dato che desta un po’ di preoccupazione in vista della possibile (probabile) finale contro Ineos Britannia.

Gli americani però sono bravissimi a resistere e a rifarsi sotto nel terzo lato di bolina, quando di fatto annullando tutto lo svantaggio. La regata si decide nell’ultimo lato di poppa: Luna Rossa incrocia due volte e sempre avanti, trovando la forza per resistere e per tagliare il traguardo con appena due secondi di vantaggio, calando il poker (gli statunitensi protestano per l’ultimo incrocio, dove Luna Rossa non aveva la precedenza, ma è passata di un soffio all’ultimo incrocio, poggiando verso l’arrivo e vincendo in volata: la protesta non è stata accolta dalla giuria). La finale è a un passo, ma American Magic sarà dura a morire. “Abbiamo sentito molto la pressione ma siamo stati molto attenti a non sbagliare nulla, anche quando loro si sono rifatti sotto minacciosi. Ora pensiamo a domani, perché non è ancora finita”.

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