Valentino Rossi, nella conferenza stampa dove ha annunciato il ritiro dalle corse al termine della stagione, ha fatto un bilancio della sua carriera: “Tre campionati sono i più importanti della mia carriera: 2001, 2004, 2008, quando mi davano già per vecchio…”.
“Sono un po’ triste di non avere vinto il decimo campionato ma specialmente perchè penso lo meritassi per il mio livello e la mia velocità. Ma va bene così, penso di potermi non lamentare della mia carriera”.
Nessun rimpianto: “Rimpianti? Non ne ho. Correre con Ducati è stato difficile, ma è stata comunque una grande sfida. Pilota italiano su moto italiano, se fossimo riusciti a vincere sarebbe qualcosa di storico”.
“In Italia soprattutto tante persone hanno iniziato a seguire le gare di moto per me, come è successo nello sci con Tomba. Questo è il risultato più importante che ho raggiunto insieme ai risultati! Ho fatto divertire tante persone nelle loro domeniche. Credo sia per questo che sono definito una leggenda”, ha spiegato.
“Non so per quale motivo, ma sta di fatto che sono riuscito ad avvicinare tante persona al motociclismo, nella mia parte di carriera ho fatto qualcosa che ha acceso le persone, di questo sono molto fiero, è qualcosa di molto speciale. Allo stesso tempo rende più complessa la mia vita di tutti i giorni, devi cambiare il tuo stile di vita, sei sempre sotto pressione. E’ il rovescio della medaglia. Ma va bene così”.