Ancora quattro, fondamentali, gare, poi la stagione andrà in archivio e si potranno fare i bilanci del primo anno di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter. Dopo essersi presi la Super Coppa italiana contro la Juventus, i nerazzurri sono ancora in corsa in campionato, con il Milan a tiro a due sole lunghezze di distacco, e puntano a mettere in bacheca l’ottava Coppa Italia della propria storia, ancora contro la Juventus, nella finale del prossimo 11 maggio.
Inter, la rivoluzione del post-Conte
Ma quella che tra meno di venti giorni si chiuderà è stata anche la prima stagione post-Conte, con la rivoluzione della scorsa estate iniziata proprio con la separazione dall’attuale tecnico del Tottenham e proseguita con le cessioni di Hakimi al Psg e Lukaku al Chelsea. Cessioni importanti, che hanno portato nelle casse nerazzurre qualcosa come 170-180 milioni di euro. Al posto del marocchino e del belga sono arrivati Dumfries e Dzeko, a cui si sono sommati Correa, Calhanoglu, Dimarco e il duo Caicedo-Gosens a gennaio.
Inter, missione bilancio
Ora, con la sessione di calciomercato estiva in arrivo, il rischio è che l’Inter sia costretta a una seconda mezza rivoluzione. Non sono da escludere nuovi sacrifici. Anche perché, i nerazzurri sono chiamati a sistemare il bilancio e ad arrivare al termine del prossimo calciomercato con un attivo utile di 60 milioni di euro e un contenimento del 15% del monte ingaggi. Tra i principali indiziati a dire addio, come rivelato dal Corriere dello Sport, ci sarebbero Lautaro Martinez e Alessandro Bastoni. Nelle ultime ore, inoltre, si è parlato anche di un interessamento del Bayern Monaco per Denzel Dumfries.
Inter, futuro in Premier per Lautaro e Bastoni?
L’attaccante argentino è stato accostato all’Arsenal, con le indiscrezioni riportate dalla colonne del Times, una valutazione che si aggira intorno ai 70-80 milioni di euro e l’interesse anche dello United e quello, ormai storico, dell’Atletico Madrid. Oggi, l’agente del Toro, Alejandro Camaño, ha spiegato come sia concentrato sul mondiale e sull’Inter, lanciando segnali d’amore ai nerazzurri, ma lasciando aperto uno spiraglio per una possibile partenza: “…ovunque andrà sarà un intrattenitore”. Bastoni sarebbe, invece, finito sul taccuino di Paratici, che potrebbe fare un tentativo su espressa richiesta di Conte per rinforzare la difesa degli Spurs.
La paura dei tifosi dell’Inter
Sui social, la prospettiva di un’altra estate di incertezza non piace ai tifosi della Beneamata, che non mancano di dimostrare i loro timori e attaccano la proprietà. Qualcuno rimpiange il passato e scrive: “Ormai è un umiliazione continua tifare l’Inter di Suning, tutto questo non succedeva con Thohir e IL presidente Moratti” e ancora: “L’anno scorso ebbi l’ardire di chiedere per quanto tempo ancora bisognava lucrare sul capolavoro di Conte, mi dissero “che ti frega, tifa e basta”. Se la godano loro ora questa Inter provinciale“.
Inter, l’amara ironia di Biasin
Il giornalista di fede nerazzurra, Fabrizio Biasin ironizza: “Nella sola giornata di oggi, leggendo qua e là, l’Inter ha praticamente già venduto Lautaro, Bastoni, Dumfries e “occhio perché in Premier spingono per Barella” ma “anche Skriniar ha molti corteggiatori”. A ‘sto ritmo l’unico interista in campo venerdì sarà Pinamonti“. E qualche tifoso risponde: “Be vista la gestione da mani nei capelli del tuo amico Piero Ausilio negli ultimi anni appare anche realistico che l’Inter venda qualche pezzo pregiato. Cosa che è successa anche l’anno scorso d’altronde”, oppure: “Occhio che l’anno scorso dicesti la stessa cosa e sappiamo come è finita“.
Milan o Inter: secondo te chi vince lo scudetto? Rispondi al sondaggio cliccando QUI