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Arbitri, Scatena dismesso dopo un anno, post polemico: "Ora ho aperto gli occhi"

Il 35enne fischietto abruzzese mandato a casa da Rocchi dopo una sola stagione in Can A-B e sui social si sfoga, annunciando clamorose rivelazioni

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Ha 35 anni, era professionista dal 2019 e solo l’anno scorso era stato promosso dalla C alla Can A e B: per Gabriele Scatena, arbitro di Avezzano, sembrava l’inizio di una carriera florida ma i suoi sogni si sono infranti subito. Nella riunione dell’Aia ha scoperto di essere stato già fatto fuori.

Gli arbitri dismessi

Sono otto gli arbitri dismessi che non saranno utilizzati nella scorsa stagione: Gianluca Aureliano per motivi di età, Francesco Cosso, Antonio Giua, Marco Monaldi, Alessandro Prontera, Daniele Rutella e Gabriele Scatena per motivi tecnici, Davide Ghersini per raggiunto limite di permanenza nel ruolo. Scatena era stato promosso appena un anno fa dalla CAN C. Quest’anno aveva diretto 9 partite, di cui 8 di Serie B e 1 di Coppa Italia, prima di essere fermato anche da qualche problema fisico.

Lo sfogo di Scatena

L’ex arbitro si è sfogato con un post su Linkedin. Scrive Scatena: “Oggi non ho perso nulla. Ho solo aperto gli occhi. Dopo 20 anni di chilometri, fischietti, sacrifici e passione, chiudo un capitolo intenso, autentico, difficile da spiegare in poche righe. È successo tutto in silenzio. Ma il silenzio non è mai vuoto. Dentro ci sono domande, scelte, parole mai dette. E la voglia, oggi più che mai, di trasformare tutto questo in qualcosa che resti. Ci sarà un seguito. E sarà solo l’inizio. Perché a volte si perde un ruolo, ma si trova una voce. E quando accade… non si torna indietro. Qualcosa nascerà da tutto questo. Ma oggi… serve solo silenzio, sguardo alto e memoria viva”. Il tutto accompagnato da hashtag che non lasciano spazio ad equivoci: #dignità, #storiavera, #trasparenza, #etica, #carriera.

La reazione dei tifosi

Fioccano i commenti: “La “tigna” che hai sempre messo ti porterà ancora in alto”, oppure: “Ho ancora vivo il ricordo della finale di coppa Italia di eccellenza Abruzzo che abbiamo diretto insieme! Sei una bella persona… Ti auguro davvero il meglio per il tuo futuro!” e poi: “E’ stata un’entrata con il piede a martello mentre correvi, un brutto fallo! L’ingiustizia si ripete, nell’atmosfera del silenzio omertoso. Sei il n.1 Gabriele, forza, determinazione e coraggio, un grande augurio di buona fortuna”.

C’è chi scrive: “Il tuo messaggio trasmette visione e autenticità (cosa a qualcuno sconosciuta). Sono certo che il seguito sarà all’altezza della tua passione” e anche: “Credi sempre in te stesso…nonostante le ingiustizie e le avversità” e infine: “Rimani sempre il n.1”.

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