L’Argentina si è qualificata per le semifinali della Coppa del Mondo in Qatar grazie alla vittoria sull’Olanda di Van Gaal. Dopo il 2-2 dei primi 120 minuti, sono stati necessari i calci di rigore per decretare il vincitore. A realizzare il penalty decisivo ci ha pensato Lautaro Martinez, protagonista di un Mondiale sotto tono fino a questo momento.
Questa realizzazione tuttavia potrebbe dargli la carica necessaria per affrontare le restati partite al meglio e riprendersi quel posto da titolare perso. Nel frattempo, diventa virale il gesto della Joya Paulo Dybala, ancora 0 minuti in campo in Qatar, nei confronti di Dumfries.
- Lautaro e Dybala, due facce della stessa medaglia: il Toro rinasce, Dybala nell'oblio
- L'ammissione di Lautaro: "Dispiaciuto per le critiche. Contro la Croazia non sarà semplice"
- Dybala, la "giocata" al termine di Argentina-Olanda
Lautaro e Dybala, due facce della stessa medaglia: il Toro rinasce, Dybala nell’oblio
Quella di ieri sera è stata la riscossa di Lautaro Martinez, molto incisivo quando il tecnico Scaloni lo ha buttato nella mischia. Dopo appena una manciata di minuti tra l’ultima gara del girone con la Polonia e l’ottavo di finale con l’Australia, il Toro si è costruito due grandissime occasioni nel secondo tempo supplementare e poi è stato freddissimo dagli 11 metri.
Lautaro gioca con delle infiltrazioni a causa di un problema alla caviglia che lo tormenta da tanto tempo, ed in patria è stato accostato anche a Gonzalo Higuain, per l’incapacità di essere decisivo nelle grande manifestazioni.
Ora Scaloni ha davanti a se una scelta complicata: confermare un Alvarez impalpabile contro l’Olanda o riaffidare l’attacco al Toro, caricato a mille dopo questa ottima prestazione.
Nello stesso tempo, ancora non c’è traccia in campo di Paulo Dybala. Anche contro l’Olanda la Joya non ha visto il campo, diventando ormai una sorta di talismano per la squadra di Scaloni, che non si è ancora deciso a schierarlo in campo nel corso di questa Coppa del Mondo.
L’ammissione di Lautaro: “Dispiaciuto per le critiche. Contro la Croazia non sarà semplice”
Il Toro è stato vittima di tante critiche nel corso di questa Coppa del Mondo, sia in patria che in giro per l’Europa. Una condizione di forte dolore al piede gli ha impedito di essere al 100%, e proprio per questo gli sono dispiaciute le critiche che gli sono piovute addosso.
Queste le sue parole dell’intervista a Sportitalia, riportate da TMW:
“Le critiche mi sono dispiaciute, ho giocato con un’infiltrazione alla caviglia. Il ct Scaloni e i miei compagni non mi hanno mai fatto mancare però la loro vicinanza. Se ho sentito Inzaghi? Certo, sia lui sia i compagni che i dirigenti. Ringrazio sempre per l’affetto che ricevo”.
Lautaro avvisa anche tutto il popolo argentino sulla pericolosità della Croazia:
“Con la Croazia sarà difficile, hanno tanti giocatori di qualità ed esperienza. Hanno fatto la finale quattro anni fa in Russia, dobbiamo avere rispetto nei loro confronti. Il Brasile eliminato? Un brutto colpo per il calcio sudamericano”.
Dybala, la “giocata” al termine di Argentina-Olanda
Si sta ancora parlando del parapiglia finale di Argentina-Olanda. A tenere banco non ci sono solo le provocazioni dei sudamericani nel corso dei rigori o Messi contro Van Gaal e Weghorst, ma anche Paulo Dybala, che fino a questo momento non ha giocato neanche un minuto nel corso di questa Coppa del Mondo.
Nel corso della confusione, Dybala è stato ripreso fare il gesto di andarsene a Denzel Dumfries, esterno dell’Olanda e dell’Inter. Un gesto che è diventato virale sul web anche perchè, due secondi dopo, la Joya si mette a sghignazzare di nascosto, cosa che provoca l’esplosione d’ira del nerazzurro, tenuto a forza dai compagni di squadra.
Il Corriere dello Sport riporta alcune reazioni dei tifosi argentini, e le più numerose sono di apprezzamento nei confronti del romanista che, pur non avendo ancora giocato un minuto, si sta dimostrando un elemento importantissimo e perfettamente inserito nel gruppo squadra.
Dybala, scrive un tifoso argentino, che prima ride e poi si arrabbia, nel giro di un secondo, è tutti noi“; “Dybala non gioca, ma sta insegnado a tutti come si sta in un gruppo“. O ancora: “Paulino gli ha dato appuntamento”, o “E’ la foto della giornata, subito dopo le orecchie di Messi”.