Il suo nome viene accostato da mesi alle grandi del campionato italiano.
In verità Arkadiusz Milik in un top club gioca già , o meglio è già tesserato per uno di essi, ma la storia tra il polacco e il Napoli , già segnata da due gravi infortuni al ginocchio, ma anche da un elevato numero di reti (ben 38 in 93 partite di campionato) ha preso una brutta piega dalla scorsa estate, quando l’ex Ajax ha rifiutato le proposte arrivate dal club per rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2021 .
La separazione sembrava sicura durante lo scorso mercato , quando la Juventus prima e la Roma poi hanno manifestato tutto il proprio interesse per il giocatore, ma prima l’addio alla panchina dei bianconeri di Maurizio Sarri , già allenatore di Milik a Napoli, e poi il mancato approdo di Edin Dzeko a Torino ha bloccato gli incastri di mercato.
Milik ne ha pagato le conseguenze, venendo messo ai margini nel Napoli. Ora a sei mesi dall’ Europeo urge una decisione, perché senza minuti nelle gambe il rischio di non venire convocato dal ct della Polonia Jerzy Brzęczek è concreto.
Il numero delle pretendenti è però diminuito. Il polacco vorrebbe restare in Italia, ma oggi in Serie A solo la Fiorentina è interessata concretamente al centravanti, ma le richieste del Napoli, che non scende sotto i 18 milioni nonostante lo svincolo sia vicino e la volontà del giocatore di non abbassarsi l’attuale ingaggio di 4,5 milioni rendono l’affare difficile per i viola.
Da qui ecco la decisione di Milik, comunicata al Napoli dall’agente dell’attaccante, David Pantak, ovvero quella di restare a Napoli fino al termine della stagione . Un azzardo che rischia di tagliare fuori Arkadiusz dall’Europeo e di far perdere al giocatore un anno intero, ma volto evidentemente a rilanciarsi nella prossima stagione in un top club, magari la stessa Juventus, abituata a piazzare colpi illustri a parametro zero .