E bravo Matteo Arnaldi. Il sanremese vola sotto il sole della Florida, sbarcando in semifinale a Delray Beach. La prima del suo 2025. Battuto Brandon Nakashima, potrà giocarsi l’accesso in finale contro Alejandro Davidovich Fokina, spagnolo contro cui vanta un record di 2-0 nei precedenti. Intanto ha già fatto un balzo significativo nella classifica ATP, dove virtualmente s’è arrampicato fino alla posizione numero 34: alle spalle di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti adesso c’è lui.
- ATP Delray Beach: Arnaldi piega Nakashima, ora Davidovich Fokina
- ATP Buenos Aires: Zverev perde con Cerundolo e accusa il pubblico
- ATP Marsiglia: Medvedev in semifinale "avverte" Jannik e Carlos
ATP Delray Beach: Arnaldi piega Nakashima, ora Davidovich Fokina
Altra bella prestazione, dopo quella contro Tien, per Arnaldi contro Nakashima. Match più spigoloso ed equilibrato di quanto il risultato finale di 2-0 a favore dell’italiano possa lasciar intuire. Arnaldi ha vinto il primo set al tie-break (7-2), poi ha chiuso i conti nel secondo di giustezza (6-4). Pratica sbrigata in un’ora e 44 minuti, con la perla di qualche punto di pregevole fattura, come quello messo a segno dal ligure nella parte centrale del primo set sul 2-2. Ora Davidovich Fokina, che nel ranking è numero 60 ma che ha appena eliminato la testa di serie numero 1, Taylor Fritz. Match che si è già giocato la scorsa settimana a Dallas: vittoria in due set per Arnaldi. A Toronto, sei mesi fa, l’altro precedente in favore dell’italiano.
ATP Buenos Aires: Zverev perde con Cerundolo e accusa il pubblico
Grossa sorpresa a Buenos Aires: Sascha Zverev, finalista degli ultimi Australian Open, s’è inchinato all’idolo di casa, Francisco Cerundolo. Forse un po’ troppo idolo, visto che gli “aficionados” argentini hanno tifato un po’ troppo per il loro beniamino e soprattutto contro il tedesco, come se in campo ci fossero il Boca o il River. Vinto 6-3 il primo set, Zverev ha subito la veemente reazione del suo avversario che ha ribaltato la situazione: 6-3 6-2 per Cerundolo. Al termine della sfida, accuse di Zverev al pubblico indisciplinato: “L’unico problema è che qui non sanno come comportarsi durante una partita di tennis e questo è un po’ triste, visto che il torneo è eccellente. Ma i tifosi ti rendono le cose molto difficili se non sei argentino”.
ATP Marsiglia: Medvedev in semifinale “avverte” Jannik e Carlos
Dall’altra parte del mondo, a Marsiglia, Daniil Medvedev sembra aver ritrovato un po’ della sua brillantezza: è approdato in semifinale, dove se la vedrà contro Hamad Medjedovic, già battuto – non senza fatica – lo scorso anno a Roma. Lo Zar s’è segnalato per un curioso avvertimento a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, un monito che a molti ha ricordato una “gufata”: “Abbiamo visto accadere tante cose nel tennis, non credo ci siano certezze. Sinner e Alcaraz, almeno in questo momento, sembrano destinati a vincere tanti Slam. Quanti non saprei. Zverev, Fritz, Tsitsipas sulla terra battuta, Ruud, io: tutti possono vincere uno Slam. Nel tennis non si sa mai”. Con bordata: “Ci sono gli infortuni, ci sono molte cose che possono succedere“.