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Pagelle Atalanta-Inter 1-2, pagelle: Calha e Miki di un altro pianeta, Lautaro e Scamacca implacabili. Dimarco e Toloi da incubo

Top e flop della partita Atalanta-Inter, valevole per la 11° giornata di serie A 2023/2024: grazie al rigore di Calhanoglu e al diagonale di Lautaro, i nerazzurri di Inzaghi costringono una buona Dea al primo ko casalingo

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

L’Inter espugna il Gewiss Stadium imponendo all’Atalanta il primo ko stagionale tra le mura amiche e consolida il primato in attesa delle gare di Juventus e Milan. I nerazzurri di Simone Inzaghi vincono 2-1 grazie al rigore di Calhanoglu (migliore in campo) e all’arcobaleno disegnato da Lautaro nella ripresa. Scamacca rende meno amara la sconfitta. Male Dimarco, malissimo Toloi, espulso in meno di mezzora.

Atalanta-Inter, la chiave della partita

La gara, iniziata con un’Atalanta in grande spolvero, cambia a cavallo tra il primo e il secondo tempo, con l’Inter che trova il quinto successo in trasferta grazie alle reti di Calhanoglu e Lautaro. Il turco si inventa un passaggio da urlo sul taglio di Darmian che, travolto in area da Musso, si procura il penalty. Dal dischetto va proprio Calha, che non sbaglia, trovando la quarta marcatura stagionale, sempre dagli undici metri.

In avvio di ripresa, Mkhitaryan strappa la sfera al limite dell’area a Ederson, allarga per Lautaro, che fulmina Musso da posizione defilata con un destro imprendibile sul secondo palo. L’Inter sembra in controllo, ma Dimarco si addormenta sulla pressione di Lookman e spalanca la porta al nigeriano, che serve al centro per la zampata di Scamacca. Nel finale, Gasperini tenta il tutto per tutto, portando i suoi ad alzare la pressione. Le occasioni non mancano, ma l’Inter – che si concede anche qualche interessante ripartenza – regge e conduce in porto tre punti pesantissimi.

Rivivi le emozioni della gara del Gewiss Stadium

Inter, che cosa ha funzionato

La coppia Calhanoglu-Mkhitaryan è uno spettacolo nello spettacolo. L’Inter soffre, ma ha nel duo di centrocampo una cassaforte, capace di blindare ogni pallone, ripulirlo e metterlo a disposizione dei compagni. Non è un caso se le due reti nerazzurre nascono proprio dai loro piedi. Classe, qualità e idee. Decisivi.

Inter, che cosa non ha funzionato

Poco o nulla… e che cosa vuoi dire alla capolista che mette in fila il quinto successo esterno in altrettante gare in un Gewiss Stadium fortino della Dea e battuto dalla pioggia? Le certezze crescono, per un Inter che dimostra di sapere resistere quando c’è da soffrire. La nota stonata? L’ingenuità di Dimarco che rianima un’Atalanta che sembrava ammaestrata. Fallo o meno di Lookman, la giocata dell’esterno ex Verona in area non ha alcun senso.

Le pagelle dell’Atalanta

  • Musso 5,5: Interviene ingenuamente su Darmian, ma leggere in anticipo il passaggio di Calhanoglu sarebbe stato difficile per chiunque. Non ha grandi possibilità per mettersi in mostra.
  • Scalvini 5,5: Prestazione tra chiari e scuri (Dal 61′ Toloi 5: Entra e in mezzora si prende due gialli non da un giocatore della sua esperienza).
  • Djimsiti 6: Gara non semplice, ma lui risponde presente.
  • Kolasinac 6,5: Francobolla Thuram e non gli concede spazio. L’ammonizione appena dopo la mezzora di gioco lo porta ad allentare la presa sul francese. (Dal 54′ Pasalic 5,5: Impatto incolore).
  • Zappacosta 6,5: Primo tempo in grande spolvero, con giocate e cross costanti. Dura meno di un’ora, (Dal 54′ Hateboer 5,5: Si vede pochissimo e si lascia beffare da Lautaro in occasione del raddoppio nerazzurro).
  • De Roon 6: Filtro imprescindibile per la mediana bergamasca, copre con attenzione, senza tirare praticamente mai indietro la gamba.
  • Ederson 6: Prestazione a scendere, parte bene come tutta la Dea, ma a inizio ripresa perde la sfera al limite che porta al raddoppio di Lautaro. Copre e lotta in mediana.
  • Ruggeri 6: Buona partenza, con giocate e spunti interessanti, con il passare dei minuti la sua gara cala d’intensità.
  • Koopmeiners 6,5: È spesso e volentieri l’uomo in più della Dea. Difficilmente sbaglia un pallone, dimostrando tutta la sua centralità nella manovra orobica. È una bellezza. (Dal 79′ De Ketelaere 5: Si divora un contropiede importante servendo malissimo Muriel lanciato in campo aperto).
  • Lookman 6,5: Gara da montagne russe. Parte bene, poi si eclissa, quindi torna a brillare nel finale. La sua caparbietà gli permette di riaprire la gara con l’assist a Scamacca. (Dal 79′ Muriel sv).
  • Scamacca 6,5: Una vera palla giocabile in area e non sbaglia dimezzando lo svantaggio con la sua zampata. Tanto gioco per i compagni e spallate, attaccante che farebbe comodo a chiunque.

Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 6,5: Sul gol non ha colpe, in una serata che lo vede per larghi tratti inoperoso. Risponde presente sulla sberla dal limite di Lookman, così come sulla doppia conclusione orobica a 10′ dal termine.
  • Pavard 6,5: Costretto ad alzare bandiera bianca dopo un movimento scomposto del ginocchio sinistro, è un peccato perché la sua mezzora di gioco è di livello assoluto sotto l’assalto martellante della Dea (dal 30′ Darmian 6,5: Entra praticamente a freddo e in una decina di minuti si procura il rigore che spezza l’equilibrio).
  • De Vrij 6,5: Se in area suona l’allarme, lui c’è, pronto a liberare con fisico e precisione. Non sbaglia praticamente nulla.
  • Acerbi 6,5: Gara importante per lui, con zero sbavature e interventi sempre precisi e decisivi.
  • Dumfries 6: Costretto spesso a ripiegare, si vede poco o nulla in avanti. Nel finale spara su Musso al termine di una sgroppata infinta.
  • Barella 6: Cresce con il passare dei minuti, esaltandosi nelle difficoltà di un finale in cui ci mette anche qualità
  • Calhanoglu 7,5: Un assist che è magia pura costringe Musso ad abbattere Darmian in area, rigore che è in gran parte merito suo. Dal dischetto fa quello che gli riesce meglio, siglando il quarto penalty del suo ottimo avvio di stagione. (Dal 85′ Asllani sv).
  • Mkhitaryan 7: Uomo ovunque di Inzaghi, l’armeno è sempre al posto giusto al momento giusto per fare la cosa giusta, come quando strappa la sfera a Ederson e imbecca Lautaro per il raddoppio nerazzurro. Imprescindibile. (Dal 70′ Frattesi sv).
  • Dimarco 5: Partita complicata, stretto spesso tra Zappacosta e Koopmeiners non riesce a fornire la dovuta copertura. Poco preciso anche quando c’è da servire la specialità della casa per i compagni in area: cross mai pericolosi i suoi. Si fa sorprendere da Lookman nell’occasione del gol di Scamacca con il nigeriano in veste di assistman. (Dal 70′ Carlos Augusto sv).
  • Thuram 5,5: Si vede poco o nulla e non è sempre un male, visto che con i suoi movimenti aiuta ad aprire la retroguardia atalantina. Qualche errore tecnico di troppo abbassa il voto sotto la sufficienza.
  • Lautaro 6,5: Un gol che è una liberazione per lui, dopo due gare senza entrare in tabellino. Perla di rara bellezza che illumina una prestazione fino ad allora opaca. (Dall’85’ Sanchez 6,5: Entra e, dopo una buona occasione, costringe Toloi al secondo fallo da ammonizione che costringe la Dea in dieci).

La pagella dell’arbitro

Simone Sozza 6: Il fischietto di Seregno dirige con attenzione e decisione, non sbagliando praticamente nulla. Dubbi sul contrasto da Lookman e Dimarco sul gol di Scamacca, ma l’errore vero è dell’interista.

Atalanta-Inter, il tabellino del match

Atalanta-Inter 1-2

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini (61′ Toloi), Djimsiti, Kolasinac (54′ Pasalic); Zappacosta (54′ Hateboer), De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners (79′ Muriel); Lookman (79′ De Keteleare), Scamacca. A dispos.: Carnesecchi, Rossi, Holm, Bakker, Zortea, Adopo, Bonfanti, Miranchuk. All.: Gian Piero Gasperini.

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard (29′ Darmian), De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu (85′ Asllani), Mkhitaryan (70′ Frattesi), Dimarco (70′ Carlos Augusto); Thuram, Lautaro (85′ Sanchez). A disp.: Di Gennaro, Audero, Sensi, Klaassen, Bisseck, Darmian, Agoume, Bastoni. All.: Simone Inzaghi.

Marcatori: 40′ rig. Calhanoglu (I), 57′ Lautaro (I), 61′ Scamacca (A)

Arbitro: Sozza di Seregno

Note: ammoniti: De Roon (A), Kolasinac (A), Toloi (A), Dumfries (I). Espulsi: Toloi (A)

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