Ogni volta che arrivano i Trials, che siano statunitensi o giamaicani, puntualmente ci scappa la sorpresa. E un nome nuovo sul quale nessuno avrebbe scommesso prima un centesimo: Kishane Thompson ha fermato il cronometro sul 9.77, miglior prestazione stagionale all’aperto, precedendo Oblique Seville (9.82) che ha bissato il tempo fatto registrare sulla stessa pista di Kingston il 1° giugno. Ecco allora che il novero dei candidati a una medaglia nella gara per eccellenza dei giochi olimpici (leggi 100 metri) deve giocoforza allargarsi a un altro giamaicano: era dai tempi di Usain Bolt che non si assisteva a una prestazione tanto fragorosa.
- Thompson, che strano atleta: corre col... contagocce
- Senza Jacobs a Ali, Melluzzo favorito nei 100 metri
- Assoluti, quante defezioni. Ma ci sono pure i big
Thompson, che strano atleta: corre col… contagocce
Marcell Jacobs, che nel frattempo è tornato in Florida facendo arrabbiare (e neanche poco) il presidente federale Stefano Mei, si ritrova a fare i conti con un’altra minaccia, ancora una volta proveniente dalla terra per eccellenza della velocità. Dove nuovi Bolt all’orizzonte non se ne vedono, ma dove Seville e Thompson qualche segnale l’hanno mandato.
Peraltro Thompson, allenato da Stephen Francis, ai Trials era al debutto stagionale: lo scorso anno aveva corso 9.85 a Xiamen, avvicinandosi poi nelle finale di Diamond League a Eugene con un altro 9.87. Un atleta decisamente fuori dagli schemi: pochissimi meeting (al massimo un paio o tre all’anno), tanto allenamento e un solo grande obiettivo, naturalmente a cinque cerchi.
E chissà che non sia uscito al momento opportuno: Thompson ha corso 9.82 in batteria e 9.84 in semifinale, poi ha esploso il colpo col 9.77 che mette inevitabilmente tutti sull’attenti, perché la minaccia è lampante. E lo devono aver pensato Lyles, Kerley, Bednarek e appunto Jacobs, che era atteso agli Assoluti di La Spezia, ma che ha preferito passare oltre per tornare dalla famiglia in Florida prima di immerso anima e corpo nella preparazione delle gare olimpiche di inizio agosto.
Senza Jacobs a Ali, Melluzzo favorito nei 100 metri
Proprio i campionati tricolori cercheranno di farsi largo nel week-end appena iniziato. Certo le assenze di Jacobs e Chituru Ali (oltre a Tamberi e Tortu) hanno tolto molto interesse alla rassegna, e per questo la Fidal non ha lesinato critiche nei confronti degli atleti che hanno preferito saltare l’appuntamento (Mei ha detto che “gli Assoluti non sono un bancomat dove si va a prelevare a piacere quando serve”).
Così nei 100 metri il grande favorito è Matteo Melluzzo, che spera anche di ottenere un tempo in grado di consegnargli qualche chance per finire nella staffetta 4×100 delle olimpiadi, dopo che ha fatto parte di quella che ha conquistato la medaglia d’oro ai recenti campionati Europei di Roma. L’unico che potrebbe dargli fastidio è Roberto Rigali, tenuto conto che anche Lorenzo Patta non sarà della contesa (Samuele Ceccarelli è iscritto, ma non ha ancora confermato la presenza).
Assoluti, quante defezioni. Ma ci sono pure i big
Orfani dei grandi big della velocità, così come dei vari Furlani, Diaz e Iapichino, gli Assoluti avranno comunque diversi interpreti di punta dell’atletica italiana. Leonardo Fabbri e Zane Weir renderanno sicuramente avvincente la lotta per il tricolore nel getto del peso, puntando deliberatamente a fare un altro passo avanti in vista dell’appuntamento olimpico (dove Fabbri più di Weir punta a una medaglia, unico reale incomodo tra gli americani Crouser e Kovacs).
Nadia Battocletti, la regina del mezzofondo, cercherà di fare doppietta sui 5.000 e 10.000 metri, mentre Sara Fantini è la grande favorita nel lancio del martello. E poi c’è Lorenzo Simonelli, deciso a stampare un tempo e perché no, magari pure il record italiano nei 110 ostacoli (sarebbe un segnale forte anche in chiave Parigi). Zaynab Dosso nei 100 femminili, Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli e Pietro Arese nei 1.500 metri gli altri protagonisti annunciati di una kermesse che al netto delle assenze di rilievo potrebbe offrire tantissimi spunti degni di nota.