L’oro dei 100 metri a Tokyo 2020 Marcell Jacobs è pronto per i prossimi impegni, tutti datati 2023. L’azzurro vuole riscattarsi dopo un’annata difficile a causa dei troppi infortuni, per dimostrare chi è ancora il velocista migliore al mondo.
- Jacobs, gli appuntamenti e la questione infortuni
- Staffetta 4x100, Jacobs dà piena disponibilità
- Jacobs duro col rivale Kerley
Jacobs, gli appuntamenti e la questione infortuni
A La Gazzetta dello Sport, il campione olimpico Marcell Jacobs ha svelato il suo programma: “Esordirò a Lodz, in Polonia , o a Val de Reuil, in Francia (entrambe in programma sabato 4 febbraio, ndr); poi, prima degli Europei indoor di Istanbul, ci saranno altri due o tre meeting compresi gli Assoluti di Ancona, non vedo l’ora“.
I tanti infortuni sono stati un problema, Jacobs spera di non avere più ricadute: “Nella stagione all’aperto andrò a caccia di tappe di Diamond League, senza però rischiare: negli ultimi due anni a maggio mi sono infortunato, non dovrà più succedere. In generale adesso sono attento a tutti i dettagli, per esempio non mi allenerò più a torso nudo se non in estate, anche un colpo di freddo può essere fastidioso“.
Staffetta 4×100, Jacobs dà piena disponibilità
Sulla staffetta 4×100, Marcell Jacobs manda un messaggio chiaro all’Italia e ai compagni: “Io sono a disposizione, come sempre, ma sarà necessario creare delle occasioni e per ora non ho sentito nessuno, ho solo incontrato Patta e Melluzzo lo scorso settembre a Caorle. In ogni caso, l’obiettivo è replicare quanto fatto a Tokyo“.
Jacobs duro col rivale Kerley
Infine, Jacobs ha mandato un messaggio al rivale più forte: “Kerley parla tanto, ma è stato argento olimpico alle mie spalle e ha vinto i Mondiali in mia assenza, perlopiù rischiando. Marvin Bracy mi è stato davanti nelle indoor ma non oltre 30 metri, Trayvon Bromell è forte ma quando conta non sempre c’è, Christian Coleman non è più quello dei giorni migliori. Piuttosto terrei d’occhio il botswano Letsile Tebogo, primatista del mondo tra gli junior, e il giamaicano Oblique Seville, l’unico ad avermi battuto in qualche modo nel 2022, perché ero infortunato. Ora però sto bene, quando si ricomincia si è sempre senza dolori“.