Antonella Palmisano è soddisfatta dopo la sua prestazione a Madrid: “All’arrivo ho provato un senso di liberazione – ha affermato ai microfoni della Fidal –. Non ho neanche avvertito fastidi fisici e quindi non mi sono neppure servite le soluzioni a cui avevo pensato per gestirli. Posso essere contenta, malgrado la posizione in classifica non sia certo quella a cui ero abituata, ma per ora devo saperla accettare. Mi è solo da stimolo per le prossime gare“.
La campionessa olimpica adesso guarda al futuro: “Credo di valere già un crono migliore su un tracciato pianeggiante, diverso da questo che ho trovato anche più duro di quanto pensassi: un conto è ascoltarlo da chi lo dice, un altro è farlo. Le gambe lo hanno sentito, ma ero qui solo per cercare sensazioni diverse, per riassaggiare la competizione, per iniziare a vedere un po’ di luce. Questo risultato, ottenuto senza aver lavorato tanto e senza aver dato il massimo, mi fa ben sperare“.
L’obiettivo resta quello di ottenere il tempo minimo per partecipare ai Mondiali di Budapest: “Sarà bello anche ricominciare a gestire le gare: di solito non avevo problemi, ma la scorsa notte ho dormito poco, mi sono sentita come una ragazzina alle prime armi… Mi è stato utile anche per questo. Ero a un bivio, ora so che posso andare avanti”, ha concluso Palmisano.