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ATP Bastad, Nadal cede a Borges e alla fatica: finale amara, ma Rafa può guardare a Parigi2024 con ottimismo

Alla finale dopo quella vinta al Roland Garros 2022, un Nadal stanco viene battuto in due set da Borges, che conquista il suo primo titolo in carriera a Bastad: settimana comunque positiva per rafa in vista di Parigi 2024

Pubblicato:

Matteo Morace

Matteo Morace

Live Sport Specialist

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Alla prima finale dopo più di due anni, un Rafael Nadal affaticato dalle fatiche dei turni precedenti è costretto ad arrendersi al portoghese Nuno Borges (6-3 6-2 il risultato finale in favore del portoghese), che conquista così il suo primo titolo nel circuito maggiore all’ATP 250 di Bastad. Settimana comunque utile e positiva per il campione spagnolo, che deve ancora rientrare pienamente in forma ma ha ritrovato fiducia e dimostrato già ora di poter reggere battaglie lunghe e dispendiose, sia dal punto di vista fisico che mentale.

Borges batte Nadal e conquista il suo primo titolo ATP

A secco di finali da quella del Roland Garros 2022, poi vinta contro Casper Ruud – suo compagno di doppio qui a Bastad -, Nadal si presenta in campo con l’intenzione di aggiudicarsi il 93esimo titolo in carriera. Entrambi i giocatori all’ingresso in campo appaiono un po’ nervosi e poco lucidi, comportando un inizio di match fatto di ben cinque break nei primi sei game che favoriscono subito Borges, che comunque aveva dovuto salvare palla break anche nel primo turno di servizio da lui tenuto. Sul risultato di 4-2 int favore del portoghese l’incontro prosegue in maniera più lineare, con entrambi i giocatori che tengono senza troppi problemi i rispetti turni di battuta, permettendo al n°51 al mondo di portarsi avanti di un parziale.

Il secondo set inizia sulla falsa riga della fine del primo, unica eccezione una palla break annullato da Rafa in avvio, ma l’impressione è che con il passare dei minuti a Nadal vengano meno sempre più le energie. Borges si accorge delle difficoltà dell’avversario e le sfrutta, conquistando quattro game consecutivi dal risultato di 2-2 che gli permettono di chiudere l’incontro in un’ora e ventisette minuti. Si tratta del primo titolo a livello ATP per Borges, che diventa il secondo portoghese a riuscire in questa impresa dopo Joao Sousa, che di trofei in bacheca ne conta tre.

Nadal, settimana comunque positiva in vista di Parigi2024

Si tratta comunque di una settimana molto positiva per Nadal, che ha ripreso ritmo partita, condizione fisica e ha dimostrato di poter reggere lunghe e logoranti battaglie – soprattutto nella vittoria ai quarti di finale su Mariano Navone arrivata dopo quattro ore di gioco circa. Proprio quelle lunghe battaglie potrebbero essere alla base della sua sconfitta oggi. Nonostante la scelta di non scendere in campo ieri in doppio con Ruud – si, perché oltre alle lughe partite di singolare Rafa ha giocato anche il doppio -, il maiorchino è infatti apparso da subito un po’ a corto di ossigeno, cosa del tutto normale quando da tempo non si è abituati a giocare così tante partite una di fila all’altra, e proprio il percorso a Bastad potrebbe aiutarlo a non subire la stessa sorte ai Giochi di Parigi 2024 qualora dovesse riuscire a spingersi in fondo.

Le parole di Rafa: “Non so se riuscirò a tornare”

Nelle classiche dichiarazioni post partita Nadal ha confermato le sensazioni positive dopo il torneo di Bastad, confermando anche come difficilmente tornerà qui la prossima stagione: “Innanzitutto voglio congratularmi con Borges, che è stato il migliore per tutta la settimana e ha vinto meritatamente il trofeo. Io sono contento di questi dieci giorni passati qui: un luogo stupendo, in cui ho disputato delle buone partite, alcune anche molto lunghe. Quella di oggi non è stata la mia miglior giornata: è stato complicato, ma ho fatto quel che mi era possibile con quello che mi era rimasto a disposizione. Grazie agli organizzatori: sono tornato qui 19 anni dopo il mio titolo, e ho ritrovato un’atmosfera perfetta e un’ottima organizzazione. Sono soddisfatto di questa settimana, ringrazio il mio team per il supporto e la mia famiglia: abbiamo affrontato momenti complicati negli ultimi due anni, ma la mia famiglia è sempre stata al mio fianco sopportandomi ogni singolo giorno. Non smetterò mai di ringraziarli. Ci tengo anche a dire che è stato un privilegio giocare davanti a pubblico così speciale, che mi ha sempre sostenuto e dato fiducia. Non so se riuscirò a essere qui a giocare l’anno prossimo, forse no, ma grazie a tutti”.

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