Il mondo del tennis vive il suo caso. Parliamo di un torneo minore, il Challenger di Napoli che si disputa sulla terra rossa, ma che vede ai nastri di partenza tanti giocatori interessanti. Oggi infatti sarà la volta di Fognini e di Nardi scendere in campo ma a destare scalpore è stata la gara giocata ieri tra Raul Brancaccio e Hugues Herbert.
- Challenger Napoli: l’assurdo match tra Brancaccio e Herbert
- Brancaccio-Herbert: scoppia il caso
- Nardi al debutto: il pesarese che tifa Napoli
Challenger Napoli: l’assurdo match tra Brancaccio e Herbert
Raul Brancaccio, numero 321 al mondo, cercava a Napoli la possibilità di mettere un po’ di punti ATP in cassaforte e la gara contro il francese Herbert poteva essere l’occasione giusta. Dopo aver vinto il primo set, il 26enne di Torre del Greco era a un passo dalla vittoria. Avanti 5-4 nel secondo, l’atleta italiano ha avuto a disposizione ben 7 matchpoint; ne è venuta fuori una vera e propria battaglia contro il francese (esperto di doppio) con punti incredibili da una parte e dall’altra. Alla fine ha avuto la meglio il transalpino che ha vinto il set per 7-5 con Brancaccio che da quel momento non ha più vinto un game perdendo poi il terzo per 6-0.
Brancaccio-Herbert: scoppia il caso
Il tennis può regalare partite di questo tipo, la storia di questo sport è piena di clamorose rimonte e di crolli improvvisi. Ma quanto accaduto a Napoli ha avuto risvolti diversi soprattutto per l’atteggiamento del pubblico o almeno di una porzione. In tanti infatti più che sostenere il beniamino di casa Brancaccio, hanno fatto il tifo per il francese Herbert e dai social arriva l’atto di accusa: “Oggi a Napoli si è scritta una pagina di tennis vergognoso. Le scommesse sono estate a pieno titolo sul fronte Challenger e il povero Brancaccio si è trovato nemico in casa propria. Gli arbitri hanno potere. Se si trascende i match vanno sospesi”.
Il sospetto lanciato dai social è quello che a entrare in gioco più del normale tifo sportivo per un atleta o per l’altro, siano entrate in gioco le scommesse. Una parte del pubblico presente ha avuto comportamenti a volte anche irrispettosi nei confronti dell’atleta napoletano. E sui social la condanna è severa.
Nardi al debutto: il pesarese che tifa Napoli
Luca Nardi ha scelto il modo più incredibile per mettersi sulle mappe del grande tennis. A Indian Wells, infatti, ha deciso di mettere a segno un clamoroso “upset” battendo il numero 1 al mondo e una leggenda come Novak Djokovic. Ora si rimette in discussione al torneo di Napoli: “A Napoli vengo sempre a Natale per visitare i parenti ma mai per il tennis. Sarebbe bellissimo vincere qui. Sabato mi piacerebbe andare al Maradona a vedere Napoli-Atalanta, in famiglia siamo tutti tifosi azzurri. Abbiamo anche un Club Napoli Pesaro proprio sotto lo studio di mio padre. Mi è dispiaciuto non essere qui per i festeggiamenti dello scudetto. Ma se vinco il torneo faccio una promessa: mi tingo i capelli d’azzurro”.