Ora che la presenza di Novak Djokovic agli Australian Open è più che incerta, quasi sarebbero gli impatti legati alla sua esclusione? Com’è noto, per ragioni meramente organizzative, il tabellone del torneo del Grande Slam è stato preparato con la supposizione che il numero uno del ranking figurasse tra i partecipanti, nonostante si attendesse la decisione definitiva da parte del governo australiano.
Djokovic: il regolamento del Grande Slam
Con l’esclusione de facto di Nole, anche gli incontri programmati subirebbero una serie di variazioni importanti: la risposta arriva, ovviamente, dal regolamento ufficiale dei tornei del Grande Slam, secondo cui in caso di ritiro di un giocatore compreso tra la testa di serie numero 1 o la 4 – è questo il caso di Djokovic -, “la testa di serie numero 5 viene spostato nella posizione vuota”.
Australian Open: effetto domino anche per Berrettini
Così la 17esima prende il posto della quinta, la prima non testa di serie occupa il vuoto lasciato dalla 17esima e un giocatore che in gergo si definisce lucky loser completerebbe il quadro. Scorrendo il tabellone, il probabile sostituto di Djokovic potrebbe essere Andrey Rublev.
Da questa prima sostituzione, ne scaturirebbe un domino di cambiamenti che comporterà un nuovo assestamento del tabellone in grado, in tempo utile, di garantire comunque il normale svolgimento del torneo.
In questo caso l’azzurro Matteo Berrettini, in un ipotetico quarto di finale, si ritroverebbe di fronte quindi Rublev e non il numero uno del ranking che gli ha negato la gioia di Wimbledon. Anche il tabellone di Lorenzo Sonego, che ha una partenza difficile, sembrerebbe giovare da una situazione che vede escluso Nole già da oggi, ovvero prima del rilascio degli ordini di gioco.
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