La carriera di Mario Balotelli è ad un bivio: dopo aver interrotto il contratto col Brescia, ‘Supermario’ è alla ricerca di una squadra che possa regalargli gli stimoli giusti per tornare alla ribalta e, perché no, agli antichi splendori.
Attualmente si sta allenando a pochi passi da casa col Franciacorta, club militante in Serie D nel girone B: una presenza prestigiosa la sua, in un gruppo giovane e per nulla avvezzo alle dinamiche del grande calcio.
Intervistato da ‘Fanpage.it’, il direttore sportivo Eugenio Bianchini ha speso parole al miele per Balotelli, esaltandone la grande professionalità. “Io di Mario posso solo parlare bene. È sempre al campo un’ora prima dell’inizio degli allenamenti. Ha scelto di venire da noi tramite l’amicizia che lo lega ad un nostro giocatore (Bertazzoli, ndr). Il Franciacorta lo aveva già ospitato, io stesso lo conosco da cinque anni per aver avuto suo fratello Enock al Ciliverghe”.
La scelta su quella che sarà la sua prossima squadra non è ancora stata presa: Balotelli vuole sfruttare tutto il tempo a sua disposizione per valutare senza fretta ogni possibile destinazione. “È sempre molto ermetico su questo argomento. Secondo me non vuole fare delle valutazioni affrettate. Penso che all’estero si sarebbe già potuto accasare, ma evidentemente sta cercando una soluzione più vicina a casa che possa dargli quella serenità che chiede. L’impressione è che vuol scegliere con attenzione e valutare bene”.
Un ritorno all’Inter o al Milan con un ruolo da comprimario potrebbe essere una soluzione plausibile secondo Bianchini. “Ho letto dell’interessamento del Bologna e del Genoa. Con Mihajlovic lo vedrei bene, anche se potrebbero esserci scintille. Lo vedo bene perché Mihajlovic è allenatore preparato, carismatico e di carattere. Suscita grande rispetto e penso che Mario con lui si possa trovare bene. Ma volendo potrebbe andare bene anche all’Inter o al Milan come vice Lukaku o Ibrahimovic. Se Mario decide di fare il Mario, con le motivazioni e gli stimoli giusti, queste potrebbero essere piazze giuste per lui. Anche con Prandelli a Firenze lo vedrei bene”.